Residui di clorpirifos e clorpirifos metile negli alimenti: tossico

Residui di clorpirifos e clorpirifos metile negli alimenti: tossico

Tutte le autorizzazioni esistenti dei prodotti fitosanitari contenenti clorpirifos e clorpirifos metile sono state revocate.

È quindi opportuno sopprimere i livelli massimi di residui (LMR) fissati per tali sostanze nell'allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005.

La Commissione ha consultato i laboratori di riferimento dell'Unione europea circa la necessità di adeguare alcuni limiti di determinazione per le due sostanze. Tali laboratori sono giunti alla conclusione che gli sviluppi della tecnica permettono di fissare, per le sostanze clorpirifos e clorpirifos metile, limiti di determinazione pari a 0,01 mg/kg in tutti i prodotti. Nell'ambito del mancato rinnovo dell'approvazione delle sostanze clorpirifos e clorpirifos metile, l'EFSA ha pubblicato dichiarazioni sulla valutazione per la salute umana relative a queste sostanze attive nelle quali ha confermato la neurotossicità nella fase di sviluppo di entrambe le sostanze attive nei bambini e non ha potuto escludere un potenziale genotossico derivante dall'esposizione a residui delle due sostanze negli alimenti. I partner commerciali dell'Unione sono stati consultati in merito ai nuovi LMR attraverso l'Organizzazione mondiale del commercio e le loro osservazioni sono state prese in considerazione.

In conclusione, la Commissione modifica il Regolamento (CE) n. 396/2005 e prima dell'applicazione degli LMR modificati, concede un periodo di tempo ragionevole per consentire agli Stati membri, ai paesi terzi e agli operatori del settore alimentare di prepararsi a ottemperare alle nuove prescrizioni derivanti dalla modifica degli LMR.
In vigore dal 13/8/2020, si applica dal 6 agosto 2020


Chat on Whatsapp