Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Tra chi ha sofferto le conseguenze del lockdown e del proseguo dell’emergenza coronavirus, certamente le persone fragili e con disabilità sono state tra le più colpite.
Con il progetto “Ripartenza Solidale”, Cna Impresa Sensibile ha messo a disposizione subito nella primavera 2020, un contributo di circa 20.000 euro per l’acquisto dei Dispostivi di Protezione (DPI): mascherine, guanti, protezione occhi, indispensabili se ci sono contatti con persone esterne, soluzioni disinfettanti. Dispositivi che hanno facilitato il ritorno al lavoro e in formazione delle persone disabili seguite da OPIMM.
Da quando nel marzo 2020 si erano chiusi i laboratori, il personale di OPIMM si è mantenuto in contatto con le persone seguite grazie soprattutto al telefono, in alcuni casi con la mail, raramente usando tablet e smartphone. Si è così capito che poche persone disabili sono dotate a casa dell’attrezzatura e dei collegamenti adatti per vedersi e scambiarsi anche video e immagini. Questa mancanza di strumenti di comunicazione più efficaci fra compagni di lavoro, educatori e famiglie, resta anche adesso che i laboratori sono stati riaperti. OPIMM ha dunque deciso di trovare supporto e soluzioni per dotare in via stabile di attrezzature informatiche e digitali come pc portatili, tablet, smartphone, sim card, le persone disabili che ne fossero sprovviste e che lo desiderassero, perché l’emergenza coronavirus non è ancora terminata.
All’interno del progetto “Ripartenza solidale”, Cna Impresa Sensibile ha messo a disposizione della Fondazione OPIMM Onlus nel 2021 anche un altro contributo di 20.000 euro per acquistare le necessarie attrezzature informatiche e digitali, pc fissi e pc portatili, per potenziare le attività di formazione professionale sia del Centro di Lavoro Protetto, sia del Centro di Formazione Professionale che collabora in rete con numerosi attori del territorio fra cui il progetto “Insieme Per il Lavoro”.
Con questo progetto sono state raccolte le seguenti sfide del PATTO PER IL LAVORO E IL CLIMA della Regione Emilia Romagna:
- mettere in rete le risorse del mercato privato per favorire “la diffusione di competenze digitali che garantiscano pari opportunità alle persone e competitività alle imprese …, impedendo che l’innovazione accresca i divari e facendo sì che concorra viceversa a ridurli”;
-“sostenere la piena cittadinanza digitale, con azioni specifiche …..e per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, migliorare le competenze di chi già lavora e favorire il reinserimento lavorativo”;
- in “una logica di rafforzamento dei presidi sociosanitari territoriali ……, condividere la necessità di un maggior investimento nella trasformazione digitale della sanità e del sociale, volta a definire nuovi modelli organizzativi e tecnologici finalizzati al miglioramento dei processi di cura”.
“Siamo davvero riconoscenti a Cna Impresa Sensibile e a Cna Bologna per questo fondamentale sostegno in un momento così delicato in cui le istituzioni hanno faticato a fronteggiare tempestivamente i bisogni sociali emersi dalla pandemia. L’emergenza dovuta al Covid-19 ha dimostrato la necessità dell’improrogabile e urgente accelerazione della digitalizzazione per l’erogazione delle attività di formazione professionale e per le attività socio-occupazionali. Abbiamo potuto fornire attrezzature idonee e abbiamo favorito l’acquisizione di competenze digitali, nuove o più evolute, ai giovani e agli adulti, fragili o con disabilità, che partecipano alle attività di OPIMM. Con questa iniziativa, quindi con il supporto fondamentale di CNA, anche se l’apprendimento in presenza e attraverso il fare rimane fondamentale per chi ha difficoltà cognitive, abbiamo prima superato la fase critica dell’emergenza dando la possibilità alle persone di non rimanere isolate, ora potenziamo il loro profilo lavorativo perché per loro crescano le opportunità di inserirsi in un mondo del lavoro che sta cambiando sempre più rapidamente e che non ha ancora lasciato la pandemia alle spalle” commenta Maria Grazia Volta, Direttore OPIMM Onlus
“Da tempo Cna Bologna guarda con grande interesse ai temi della solidarietà, la collaborazione con Opimm è già consolidata da molti anni – spiega Paolo Lambertini, Vicepresidente Cna Bologna -. Con questo progetto iniziato nel 2020 nella sua prima parte e proseguito fino ad oggi nella seconda, abbiamo avuto la soddisfazione di vedere concretizzata un’azione messa in campo da Cna Impresa Sensibile che ha consentito alle persone che lavorano in Opimm di tornare al lavoro dopo il periodo del lockdown. Prima fornendo loro dispositivi di protezione e poi strumenti informatici. L’altra grande soddisfazione è che questi dispositivi e questi strumenti sono stati forniti da imprese socie e del sistema Cna. Insomma un grande gioco di squadra finalizzato alla solidarietà”.
“Con grandissima soddisfazione vedo che sempre con maggior efficacia Cna Impresa Sensibile riesce a ricoprire la funzione di catalizzatore di buone pratiche - aggiunge Filippo d’Andrea, Cna Impresa Sensibile Nazionale -. Un risultato che si rivela tanto più importante, in questo momento in cui le fragilità e le diseguaglianze sono state poste senza veli sotto gli occhi di tutti. Una responsabilità collettiva a cui Cna non si sottrae, forte della propria identità e delle relazioni radicate e profonde con le tante istituzioni che in ogni territorio sono in prima linea con noi per una miglior qualità della vita di tutti”.
“Le persone con disabilità e con fragilità hanno pagato in questi mesi il doppio isolamento. La Fondazione OPIMM ha dovuto affrontare in questi mesi difficoltà enormi, sappiamo quanto il lavoro sia importante per tutte le persone, in particolare per chi ha fragilità e disabilità, con il quale possono dimostrare le loro capacità. Per questo ringrazio molto Cna Impresa Sensibile e Cna Bologna per il contributo decisivo per il loro benessere e quello delle loro famiglie, supportando le attività formazione di OPIMM. Un contributo che non finisce con l’emergenza, che guarda in modo intelligente al futuro costruendo qualcosa di solido e duraturo. La Fondazione OPIMM ci ha dato un ottimo esempio di come si possa rendere una debolezza una forza.” Cardinale Matteo Zuppi.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Giuseppe Pagani – Presidente AECA - Associazione Emiliano Romagnola Centri Autonomi, Paola Cicognani – Direttore Agenzia regionale per il lavoro–Regione Emilia-Romagna, Mirco Vanelli Coralli – Direttore Distretto sociosanitario Ausl di Bologna.