Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Nel coacervo delle norme sull'origine degli alimenti, l'Italia ha da tempo disciplinato l'obbligo di indicare l'origine di alcuni prodotti:
1) D.M. 9.12.2016 «ORIGINE DEL LATTE»;
2) D.M. 26.7.2017 « ORIGINE DEL GRANO DURO NELLA PASTA DI SEMOLA»
3) D.M. 26.7.2017 «ORIGINE DEL RISO»
4) D.M. 16.11.2017 «ORIGINE DEL POMODORO»
Ora, i Ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, hanno firmato il decreto ministeriale che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1° aprile, data di applicazione obbligatoria del Regolamento europeo 775/2018/UE sull'origine dell'ingrediente primario. Pertanto, a livello nazionale, l'obbligo di indicare l'origine del grano per la pasta di semola di grano duro, del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati viene prorogato almeno fino al 31 dicembre 2020. Inoltre, i Ministri Bellanova e Patuanelli "hanno chiesto all'Europa di fare scelte coraggiose nell'ambito del Green Deal e della strategia 'Farm to Fork', introducendo a livello europeo l'obbligo di indicare l'origine per tutti gli alimenti, e non da ultimo, hanno chiesto alla Commissione di soddisfare le richieste delle imprese, che oggi devono fronteggiare i danni da COVID-19, e di prorogare di almeno un anno l'applicazione del regolamento 775/2018".
In vigore dal 9 luglio 2020