Se siamo uniti nessuno cade, fare gioco di squadra fa bene all’impresa

Se siamo uniti nessuno cade, fare gioco di squadra fa bene all’impresa

“Contaminazione, costruzione, progetto, condivisione, coraggio e identità”: con questi termini i partecipanti alla tavola rotonda di “Se siamo uniti nessuno cade” hanno definito il lavoro di squadra e l’importanza di essere uniti.

La tavola rotonda si è svolta mercoledì 8 novembre 2017 presso il Museo del Patrimonio Industriale, in occasione di 40 anni di Sipla. Hanno partecipato alla tavola rotonda Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia, Tito Menzani, Docente di Economia e Management Università di Bologna, Andrea Zaccari, Amministratore Delegato Logimatic Srl, Matteo Boniciolli, Coach Fortitudo Basket, Christian Pavani, Presidente Fortitudo Basket, Maria Grazia Volta, Direttrice OPIMM Bologna, con un saluto introduttivo di Alberto Vacchi, Presidente Confindustria Emilia Area Centro.

“Il ruolo di un buon coach – ha dichiarato Matteo Boniciolli, coach Fortitudo Basket – è di portare tutti i giocatori allo stesso livello di preparazione, affinché in campo ognuno faccia il suo; il mio compito è di credere e guidare l’intero team al raggiungimento dell’obiettivo”.

“Quando la squadra vince – ha precisato infatti Christian Pavani, Presidente Fortitudo Basket – non è solo merito di un giocatore, ma è tutta la squadra a vincere, è tutto il team che è composto sì dai giocatori, ma anche da tutte quelle persone, medici, massaggiatori, addetti alla logistica, direttori finance e molti altri, che anche se agiscono nell’ombra, fanno un grandissimo lavoro e permettono di vincere tutti insieme”.

Con questo convegno si è concluso il ricco ciclo di iniziative di SIPLA srl per festeggiare i suoi 40 anni di attività: una festa lo scorso settembre, la partecipazione a eventi come Farete 2017 e un laboratorio tecnico donato agli studenti della città di Velika Plana in Serbia. La SIPLA srl, nata nel 1977, si occupa di produzione di macchine automatiche e attualmente lavora per le big emiliane nel settore del packaging quali Coesia, Ima e Tetra Pak, ma anche per produttori stranieri.

Il tema quello del gioco di squadra è molto vicino a Sipla e alla sua mission aziendale: nel 1999, infatti, i soci della SIPLA hanno deciso di avviare, con una neonata società di engineering, PROSGM, una stretta collaborazione che ha portato fin da subito alla creazione del GRUPPO SIPLAPROSGM.

Un connubio durevole e produttivo che ha fatto sì che il gruppo sia cresciuto oltre le aspettative; l'integrazione, infatti, tra progettazione e produzione è uno dei punti fondamentali che ha portato l’azienda a un successo nazionale ed internazionale. Nel 2019 infatti festeggeranno con molta soddisfazione i 20 anni di questo grande gruppo che ha più di 250 dipendenti e un fatturato che supererà i 25 milioni.

Il panorama economico sociale che si è delineato intorno alla tavola rotonda è quello di un’Italia che ha capito che, anche grazie alla storia e a esempi di eccellenza nel territorio nazionale, facendo gruppo si può vincere insieme e puntare, uniti, verso un unico scopo: “Il gioco di squadra ha permesso alle imprese di crescere e cavalcare successi anche in periodo di crisi. Quando le piccole e medie imprese lavorano insieme – è intervenuto Alberto Vacchi, Presidente Confindustria Emilia Area Centro - diventano più forti, più competitive anche a livello internazionale”. 

Ma il gioco di squadra non è solo nello sport, anche nelle amministrazioni pubbliche si può fare unione e combattere per un obiettivo comune di risparmio ed efficientamento amministrativo: “Come primo sindaco di un Comune unito – ha commentato Daniele Ruscigno, Sindaco del Comune di Valsamoggia – posso confermare quanto la società sia più pronta di quanto si pensi per la fusione dei comuni: da tre anni, grazie alla fusione, siamo riusciti a risparmiare dei fondi che abbiamo reinvestito in scuole, sport e cultura. Anche le imprese rispondono bene a queste fusioni grazie al risparmio di tempo nell’accettazione e l’invio di documenti amministrativi e nell’uniformità di regolamentazione”.


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