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Aperte le porte del Promek LAB: laboratorio tecnico donato da SIPLA alla scuola tecnica Nicola Tesla di Velika Plana, in Serbia.
SIPLA di Crespellano, nata nel 1977 per volontà di Ezio Nanetti e Pietro Folesani, si occupa di produzione di macchine automatiche e attualmente lavora per le big emiliane nel settore del packaging quali Coesia, Ima e Tetra Pak.
Nel 2007 ha inaugurato in Serbia, nella città di Velika Plana, Promek, polo produttivo specializzato nelle lavorazioni meccaniche.
Il 2017 per Sipla rappresenta l’anniversario dei 40 anni di attività e per festeggiare questa ricorrenza ha voluto organizzare una ricca agenda di appuntamenti.
“Lo scorso 15 settembre – racconta Daniele Nanetti, socio attuale di SIPLA con il fratello Luca – abbiamo organizzato una festa dedicata a dipendenti, amici e clienti al 707 di Castel Maggiore. Il 22 settembre abbiamo presenziato all’inaugurazione del nuovo Centro Sportivo di Crespellano dove il GRUPPO SIPLAPROSGM ha donato il fiore a pannelli fotovoltaici by Biostile. Inoltre lo scorso 5 ottobre abbiamo inaugurato il Promek LAB a Velika Plana, Per l’8 novembre abbiamo in programma un convegno su Fare squadra al Museo del Patrimonio Industriale”.
Il laboratorio Promek LAB, donato quindi per festeggiare i 40 anni di attività e anche per celebrare 10 anni di presenza nella città, vuole essere un’opportunità per i giovani studenti della scuola tecnica che potranno così entrare in contatto con il mondo del lavoro e avere delle vere esperienze di stage e tirocini, per mettere in pratica quanto studiato a scuola nel settore della produzione meccanica.
In un primo momento il laboratorio sarà utilizzato dalla scuola sia come aula didattica sia come sala per la metrologia; anno dopo anno verranno implementate le funzioni fino ad arrivare alla creazione di una vera officina attrezzata in cui i giovani potranno studiare a 360° il mondo della produzione meccanica. Questo LAB vuole essere quindi un banco di prova ma anche una reale opportunità per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.
Al taglio del nastro di Promek Lab hanno partecipato numerosi amici di Promek e della famiglia Nanetti oltre a numerose autorità: Gabrijela Grujic, Assistente al Ministro dell'Istruzione per la Pianificazione Strategica; Igor Matkovic, Sindaco di Velika Plana; Mirjana Sljivancanin, Preside della scuola tecnica Nicola Tesla di Velika Plana; Erich Cossutta Presidente di Confindustria Serbia. E’ stata una gradita presenza anche l’Economic and Commercial Attaché Fabrizio Cosimi, dell’Ambasciata d’Italia in Serbia.
In occasione dell’inaugurazione ufficiale di Promek Lab si è svolto anche Promek Open Day, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “L’anno delle porte aperte dell’industria italiana” in cui è stato possibile visitare la sede della Promek, polo produttivo di SIPLA in Serbia: i ragazzi della scuola hanno quindi potuto visionare le tecniche, le filiere e la gestione dei processi della lavorazione meccanica di precisione e della lavorazione della lamiera.
La giornata dell’inaugurazione, inoltre, ha coinciso con la festa dell’istituto scolastico Nicola Tesla: ai ragazzi è stata quindi data l’opportunità di seguire un seminario sul tema dell’inserimento nel mondo lavorativo, organizzato dalla agenzia interinale Manpower. L’agenzia ha fornito consigli pratici per i ragazzi neo diplomati come approcciarsi alle aziende e spunti sulla motivazione e il lavoro di squadra. Sempre l’istituto e i suoi ragazzi sono stati protagonisti di una rappresentazione teatrale, durante la quale hanno anche reso omaggio all’Italia, con le sue canzoni e con un sonetto di Petrarca, recitato in lingua italiana.
Con l’apertura di questo LAB in Serbia, SIPLA ha però voluto ricordare le sue origini italiane e bolognesi in particolare: in occasione dell’inaugurazione del laboratorio è stata infatti allestita negli spazi di PROMEK un’esposizione di moto Ducati, gentilmente messe a disposizione dal concessionario Burnout di Belgrado. Questa, molto apprezzata dai ragazzi e da tutti i presenti, ha voluto simboleggiare l’appartenenza alla cultura e alle tradizioni bolognesi dell’azienda che ha aperto il suo primo polo produttivo all’estero ma che ha ben salde le sue radici nel territorio italiano.