A scuola si insegna “il mestiere dell’editore”

A scuola si insegna “il mestiere dell’editore”

Domani alle Aldini parte il progetto Cna che fino a marzo
coinvolgerà Istituti scolastici e case editrici bolognesi

Gli autori presenteranno i loro volumi, gli editori spiegheranno
caratteristiche e opportunità nelle imprese editoriali

 

Incentivare la lettura di libri tra gli studenti delle scuole bolognesi. Valorizzare le case editrici bolognesi e le professionalità di questo settore presso Istituti scolastici in cui queste professionalità possono essere sviluppate. Sono questi i due principali obiettivi del progetto “Editoria nelle scuole”, realizzato da Cna Bologna, che avrà il suo primo appuntamento domani, giovedì 22 gennaio, all’Istituto Aldini Valeriani, con la partecipazione della casa Editrice Minerva.

Il progetto si svilupperà fino al prossimo marzo e coinvolgerà, oltre alle Aldini, anche il Liceo Artistico e il Liceo Galvani. Le case editrici protagoniste, insieme a Minerva, saranno Pendragon, Area 51 Publishing, Cue Press e Odoya.

Il progetto prevede che in ogni scuola una Casa Editrice presenterà agli studenti un proprio volume pubblicato, in presenza dell’autore. Libri che approfondiscono argomenti affrontati nei programmi scolastici. Ma verrà anche illustrato come funziona il “mestiere dell’editore”: il mercato editoriale, quali sono le professionalità coinvolte, le competenze necessarie, le caratteristiche dell’editoria digitale, il rapporto tra editore ed autore. Dunque un’opportunità di approfondimento culturale per gli studenti insieme ad una vera e propria occasione di orientamento professionale.

Minerva alle Aldini proporrà “Oceano” di Francesco Vidotto, uno scrittore che si è ritirato a vivere in Cadore tra le Dolomiti per scrivere storie di “ultimi”. Pendragon al Liceo Artistico proporrà “Cento ragazzi e un capitano” di Pier Giorgio Ardeni, dedicato alla brigata partigiana Giustizia e Libertà “Montagna” e alla Resistenza sui monti dell’Alto Reno tra storia e memoria.

Il progetto completa le iniziative di raccordo fra le case editrici e le scuole, quali i percorsi di tirocinio e le visite aziendali, che prossimamente si potrebbero arricchire di ulteriori azioni congiunte, per far provare agli studenti il “mestiere dell’editore”.

“Con questa iniziativa – spiega Valerio Veronesi, Presidente di Cna Bologna – prosegue la collaborazione tra Cna e il mondo della scuola bolognese. In particolare questo progetto vuole essere uno stimolo e offrire una conoscenza agli studenti, appartenenti a scuole con indirizzi diversi, per capire come l’imprenditoria bolognese può offrire sia opportunità di lavoro che di fare impresa. Nell’editoria infatti sono coinvolte professionalità importanti e molto variegate, dagli illustratori ai tipografi, dagli esperti di comunicazione ai manager commerciali”.

La necessità comunque di uno stimolo alla lettura per gli studenti è testimoniata anche dagli ultimi dati Istat: in Italia la quota di lettori di libri è scesa dal 43% del 2013 al 41,4% del 2014, una famiglia su dieci non ha alcun libro in casa, solo il 14,3% degli italiani legge almeno un libro al mese.