Ai giovani bolognesi piacciono i mestieri della bellezza

Ai giovani bolognesi piacciono i mestieri della bellezza

Boom di iscrizioni ai corsi Ecipar–Cna

di qualifica e abilitazione professionale per acconciatore ed estetista

Cna: “Molto bene la poltrona in affitto”

 

“A Bologna tra i giovani sta crescendo la voglia di aprire attività di acconciatura ed estetica. E’ un vero e proprio ‘boom’ di iscrizioni ai corsi di qualifica professionale. Dunque è molto importante che prima la Provincia e successivamente la Giunta del Comune di Bologna abbiano varato il nuovo regolamento che prevede tra l’altro la cosiddetta ‘poltrona in affitto’”.

E’ il commento di Katia Guerra, acconciatrice, e da pochi mesi nuova Presidente di Cna Unione Benessere e Sanità di Bologna.

Attualmente sono 55 gli allievi che stanno frequentando i corsi di qualifica acconciatore e di abilitazione organizzati da Ecipar, l’ente di formazione di Cna Bologna. Nel 2010, primo anno in cui si sono tenuti i corsi di qualifica ad Ecipar, i partecipanti furono 10. Dunque in tre anni gli allievi si sono quintuplicati.

Stessa dinamica per la qualifica di estetica: oggi sono 44 le allieve che stanno frequentando i corsi di qualifica professionale e altre 20 persone sono in lista di attesa. Nel 2009 erano state 22, quindi la crescita in tre anni sfiora il 300%.

Infine per l’abilitazione di estetica oggi i partecipanti sono 47 con altre 20 persone in lista di attesa. Nel 2009 i partecipanti furono 25, quindi in quattro anni le richieste si sono quasi triplicate.

“La richiesta e la voglia di specializzarsi nelle attività della bellezza e del benessere è dunque evidente – prosegue Katia Guerra -. Cna, oltre ad impegnarsi nella formazione insieme ad Ecipar e a sviluppare continue attività di promozione per acconciatori ed estetiste, da due anni sta cercando di armonizzare tutte le norme al fine di rendere concretamente possibili le opportunità alle imprese per aprire e per crescere”.

“La ‘poltrona in affitto’ viene incontro a queste esigenze: alla luce della crisi economica che purtroppo sta colpendo anche questi settori, diventa sempre più frequente che nei saloni  siano presenti delle poltrone o cabine poco utilizzate. Oltre a favorire una riduzione di costi per l’acconciatore che ‘affitta’, il quale ha la possibilità di dividere i costi di gestione della sua attività, per i ragazzi e le ragazze che vogliono avvicinarsi alla professione aumentano e di molto le possibilità di farcela, non dovendo pagare subito tutti i costi di avviamento che comporterebbe aprire un salone. Tra l’altro sarebbero affiancati da professionisti già esperti, che possono dare loro i migliori consigli per essere veri imprenditori della bellezza e del benessere”.


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