“Avanti col reddito di cittadinanza, puntiamo sul fotovoltaico”

“Avanti col reddito di cittadinanza, puntiamo sul fotovoltaico”

Marzia Calzoni, Candidata del Movimento 5 Stelle: “Colpire lo sperpero di denaro pubblico, crediamo nell’energia autoprodotta e non nel nucleare, per le pensioni sosteniamo le donne, sì al salario minimo”

 

Ecco le risposte della Candidata del Movimento Cinque Stelle Marzia Calzoni, ai temi proposti da Cna.

Alleggerimento e semplificazione fiscale

“Il reddito di cittadinanza, indegnamente attaccato, ha dato risultati positivi, lo dicono i fatti e i numeri dell’Inps in un Paese in cui il precariato è pazzesco. Durante la crisi pandemica un milione di persone si sono salvate proprio grazie a questo reddito. I politici dovrebbero scagliarsi contro i loro costi piuttosto che contro un importo di 500 euro al mese. Dovrebbero colpire lo sperpero di denaro pubblico come sarebbe successo se avessero tolto il tetto di 240mila euro per i dirigenti dello Stato. Occorre aiutare le imprese, agevolarle, abolendo l’Irap, riducendo il cuneo fiscale, affrontando il tema del caro energia, investendo sul fotovoltaico”.

Caro energia

“Noi siamo fortemente orientati alla transizione ecologica, diciamo stop al fossile e puntiamo decisamente sul fotovoltaico: il sole è già un reattore a fusione nucleare da sfruttare. Crediamo nella rigenerazione urbana, nell’energia autoprodotta dall’impresa che la può vendere se ne produce di più. Il superbonus ha generato un grande balzo in avanti dell’edilizia, prima fanalino di coda della nostra economia. Sono stati creati migliaia di posti di lavoro, il pil è salito al 6%”.

Pnrr e appalti, più attenzione alle pmi

“Non si può dare sempre colpa agli uffici pubblici per il tema appalti, purtroppo in questo settore si è ramificata una criminalità mafiosa, lo vediamo anche qui al nord. Certo dobbiamo snellire la burocrazia. Dobbiamo fare provvedimenti che aiutino le imprese più piccole, i grossi non hanno bisogno di noi politici. Il Pnrr può essere utilizzato a 360 gradi per la collettività però si stanno incontrando ostacoli”.

Welfare e pensioni

“Il problema delle pensioni riguarda in particolare le donne, che hanno vissuto l’impegno della maternità e hanno diritto ad una pensione anticipata. Lo stesso vale per i mestieri usuranti, per chi soffre di patologie: una parte del Pnrr va indirizzata proprio ad una riforma del sistema pensionistico fatta in maniera logica e con buon senso, senza gravare sul datore di lavoro”.

Politiche del lavoro

“Il salario minimo è importante, siamo l’unico Paese dove non c’è una soglia legale per il salario minimo. Non vogliamo escludere le associazioni dalla contrattazione, però fissiamo una soglia per abbattere il precariato. Abbattendo anche i costi per le aziende. Per quanto riguarda la formazione, il mercato del lavoro sta cambiando radicalmente con la digitalizzazione, le aziende hanno bisogno di interventi di sostegno per consentire al personale di formarsi. Noi vogliamo che gli ecobonus siano strutturali e siamo favorevoli alla cessione del credito, perché gli investimenti senza l’utilizzo del denaro vanno a beneficio delle persone”.