Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Un documento unico di visione strategica per la crescita della città metropolitana condiviso da tutte le Associazioni economiche di Bologna e Imola per proporre concretamente ai cittadini, candidati a sindaco e al futuro sindaco, le direttrici su cui fondare lo sviluppo economico e sociale di Bologna.
Insieme, tutte le Associazioni economiche di Bologna ed Imola per disegnare le direttrici dello sviluppo economico e sociale di Bologna e della sua Area Metropolitana in occasione delle prossime elezioni amministrative del 5 giugno in città.
Unite, in un'unica voce, per delineare interventi e misure che porterebbero benefici non solo alle imprese bolognesi, ma a tutta l’economia e alla società bolognese.
Questo è il documento Bologna 360° - se cresce l’impresa, cresce Bologna redatto e sottoscritto da A.B.S.E.A., Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop Bologna, Legacoop Imola), ANCEBOLOGNA, A.R.CO Federagenti, Cia Bologna, CIA Imola, Cna Bologna, CNA Imola, Coldiretti Bologna, Confagricoltura Bologna, Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana, Confartigianato Imprese Bologna e Imola, Confcommercio Ascom Bologna, Confcommercio Ascom Imola, Confesercenti Bologna, Confesercenti Imola, Copagri Bologna, FNAARC Bologna, Unindustria Bologna.
Il documento, che presenta in ogni dettaglio le quindici proposte concrete delle Associazioni economiche alla prossima amministrazione comunale, si sviluppa su quattro direttrici chiave:
- Semplificazione
Aiutare le aziende ad essere più competitive, con meno burocrazia, tempi certi, in una città metropolitana con regole omogenee.
- Legalità
Incentivare un contesto di regole condivise per far crescere l’economia. Contro evasione fiscale, economia sommersa e abusivismo.
- Infrastrutture
Costruire una città mobile, veloce, fluida e connessa con il mondo. Con meno traffico congestionato, più collegamenti strategici e un trasporto pubblico efficiente.
- Attrattività
Valorizzare il “Made In Bologna” delle nostre imprese, come identità e volano per attrarre persone, aziende e capitali.
Bologna 360°- se cresce l’impresa, cresce Bologna è stato presentato oggi agli organi di informazione e all’opinione pubblica, inviato ai candidati a sindaco e sarà disponibile presso ogni associazione economica firmataria del progetto.
“Oggi tutte le Associazioni economiche di Bologna e di Imola insieme hanno presentato idee e proposte, racchiuse in un documento condiviso, che guardano allo sviluppo futuro di Bologna e della sua Area metropolitana” ha spiegato Valerio Veronesi, Presidente Cna Bologna “La logica con cui le Associazioni hanno lavorato insieme è quella di disegnare un futuro per Bologna che porti benefici non solo alle imprese, ma a tutta l'economia e a tutta la società bolognese. Nell'area metropolitana bolognese sono oltre 100.000 le imprese in attività, di cui quasi 40.000 insediate nel Comune di Bologna, in queste imprese ci lavorano oltre 500.000 persone tra titolari e dipendenti. Crediamo che questo patrimonio imprenditoriale vada non solo difeso e valorizzato, ma vada ascoltato e tenuto in dovuta considerazione. Perché, come dice il messaggio di questa nostra iniziativa, ‘Se cresce l'impresa, cresce Bologna”.
“Le nostre aziende hanno bisogno di Semplificazione. Regole chiare in tutti i comuni, dobbiamo poter contare su un’uniformità di regolamenti per permettere alle aziende di lavorare con successo sul nostro territorio” Antonio Ferro, Presidente Coldiretti Bologna a nome di tutte le organizzazioni professionali agricole.
“Confcommercio Ascom Bologna ha voluto condividere con le Associazioni di categoria della città metropolitana l'esigenza di presentare ai candidati alle prossime elezioni amministrative una prospettiva di crescita del nostro territorio mettendo al centro dell'attenzione il vero motore dello sviluppo economico, le nostre imprese. Insieme abbiamo elaborato proposte realizzabili sui temi più delicati: trasporti, turismo, semplificazione, riduzione fiscale, infrastruture, marketing territoriale, legalità. Proprio su questo ultimo aspetto come Associazione riteniamo si debba fare molto di più contrastando i fenomeni di economia sommersa presenti sul nostro territorio. Vanno intensificate la lotta all'abusvismo commerciale e allo sfruttamento del lavoro nero, la tutela del made in italy, le verifiche sui prodotti contraffatti e sulle attività svolte senza le necessarie autorizzazioni. Chi fa impresa in modo trasparente e corretto deve essere tutelato, mentre vanno inaspriti e resi più severi i controlli su chi si fa beffa delle regole diventando un concorrente sleale.
Sulla legalità chiediamo un uno sforzo supplementare delle Amministrazioni Comunali che dovranno saper mettere in campo un'azione coordinata e sinergica con le altre Istituzioni, azione fino ad ora insufficiente” ha commentato Enrico Postacchini Presidente Confcommercio Ascom Bologna.
“L’attrattività e la competitività complessiva del territorio dell’Area metropolitana si misurano anche dall’efficienza e funzionalità della dotazione infrastrutturale connessa alla viabilità, ai trasporti di persone e merci, alla mobilità.
Le opere infrastrutturali sono pegno di sviluppo e di investimento futuro nel territorio.
Per Bologna sono fondamentali e non più rinviabili le realizzazioni - note a tutti - relative al sistema viario e trasportistico, attese da anni.
Occorre inoltre la riorganizzazione del sistema del TPL (Trasporto Pubblico Locale) con la nascita e l’operatività di una holding regionale - con capofila TPER – con la partecipazione delle imprese locali di trasporto, le quali da anni sono partner efficienti delle aziende pubbliche.
Sul piano urbanistico, oltre a semplificazione e tempi più brevi di approvazione e attuazione degli strumenti operativi, le imprese chiedono un unico Piano Strutturale Metropolitano ma anche di tendere all’obiettivo del “Consumo 0 di suolo” con gradualità e senza approcci ideologici e demagogici.
All’interno della Città Metropolitana infine va incentivata l’efficienza energetica e vanno promosse le produzioni sostenibili, puntando sulla c.d. “economia circolare” e la pratica del riciclo, trasformando ad es. lo smaltimento dei rifiuti da problema/costo a vantaggio/opportunità” Ha dichiarato Daniele Passini Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane.
“Credo che uno dei temi fondamentali su cui la prossima amministrazione dovrà concentrarsi è quello dell’attrattività del territorio. E’ un argomento strategico su cui Bologna ha fatto molto, ma può fare ancora di più. Bisognerà concentrarsi sulla parte formativa, abitativa, sulla coesione sociale, sulla fruibilità del territorio dal punto di vista logistico. Se questo accadrà, Bologna avrà sicuramente un grande successo” ha commentato Alberto Vacchi Presidente di Unindustria Bologna.