Cantiere centro storico, “urgente un incontro per fare il punto della

Cantiere centro storico, “urgente un incontro per fare il punto della

Cna: “Necessario estendere gli sgravi fiscali alle vie limitrofe e anche
agli artigiani che lavorano ai piani superiori negli edifici di via Rizzoli e Ugo Bassi”

“Importante capire come saranno disegnate mobilità, arredo urbano
ed eventuali pedonalizzazioni al termine dei lavori”

 

Una richiesta urgente di incontro con le associazioni di categoria per fare il punto sull’andamento del cantiere nel centro storico; un’estensione degli sgravi fiscali non solo per le aziende delle vie limitrofe al cantiere ma anche a quelle che lavorano ai piani superiori negli edifici di via Rizzoli e via Ugo Bassi che al momento sarebbero escluse dagli sgravi; una analisi di come sarà la mobilità, arredo urbano e pedonalizzazioni nella zona una volta terminato il cantiere.

Sono queste le principali richieste che Cna avanza al Comune di Bologna in merito al cosiddetto “cantierone”, che, come era prevedibile, sta creando una forte preoccupazione tra le aziende artigiane, oltre a quelle commerciali.

“Negli impegni che erano stati presi dal Comune con le associazioni economiche – spiega Valerio Veronesi, Presidente Cna Bologna – quella del monitoraggio costante dei lavori era una priorità. E’ importante per noi conoscere l’andamento dei lavori e per il Comune essere informato sulle principali criticità che stanno affrontando le imprese, così da procedere ad interventi immediati per mitigarle”.

“Uno dei problemi ad esempio che abbiamo riscontrato – prosegue Veronesi – è il tema degli sgravi fiscali per le aziende. Certamente è condivisibile l’intenzione di estenderli a strade limitrofe al cantiere, sono numerose le imprese artigiane che sarebbero interessate a questa misura. Ma altrettanto numerose sono le imprese di servizio (ad esempio acconciatori ed estetisti) che non lavorano al piano terra e non hanno vetrine sul fronte della strada in via Ugo Bassi e Rizzoli. Queste aziende, che hanno la loro attività ai piani superiori degli edifici, sarebbero dunque ingiustamente esclusi dagli sgravi, come ad esempio quelli sulla Tari”.

“Infine – conclude Veronesi – nell’incontro col Comune sarebbe importante conoscere come sarà il futuro della zona al termine del cantiere, in particolare per quanto riguarda la futura mobilità del trasporto pubblico, la sistemazione delle piazzole per i taxi, l’eventuale creazione di aree pedonali che ovviamente interesserebbero molte imprese artigiane.”