Cna: fare le infrastrutture

Cna: fare le infrastrutture

“Un Paese grande e moderno come l’Italia – ha dichiarato il Presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino - ha bisogno di modernizzare tutto il sistema infrastrutturale.  E’ arrivato il momento di aprire tutti i cantieri,  grandi e piccoli. Bisogna cominciare i lavori! Le risorse non mancano. Abbiamo bisogno di nuove infrastrutture ma anche di mantenere efficienti quelle esistenti, costruite da qualche decennio, che devono essere curate costantemente per garantire sicurezza ai cittadini e alle imprese. Chiediamo al governo e alle forze politiche di uscire da un dibattito condotto finora con toni da stadio, e di riflettere sulle condizioni e sulle reali esigenze del Paese per uscire – conclude Vaccarino - dall’attuale impasse e tornare, tutti assieme, a percorrere la strada della crescita”.

“Siamo, e restiamo, convinti che la Tav sia un’opera indispensabile allo sviluppo del nostro Paese. Insieme a tutte le altre infrastrutture che attendono di essere realizzate”.

Cna Bologna: avanti col Passante

“Il nodo delle infrastrutture a Bologna merita una attenzione particolare e degli atti decisivi, atti che sin qui sono mancati, persi in un infinito balletto di veti incrociati – ha affermato Antonio Gramuglia, Vicepresidente vicario Cna Bologna -. Mentre Bologna paga un prezzo altissimo alla congestione del traffico, un ritardo sempre più incomprensibile visto che progetti, piani attuativi e valutazioni ambientali erano già svolti. La messa in discussione del progetto del cosiddetto del Passante di mezzo, che già non ci entusiasmava, ci consegna alla riapertura di una dibattito infinito, che rischia di essere esercizio di stile più che progetto che affronti i problemi prossimi e futuri di Bologna.

Gli artigiani e le piccole imprese che rappresentiamo, ogni giorno ci evidenziano il grave problema del traffico e della viabilità legata all’asse autostrada-tangenziale ed alle opere compensative come il nodo di Funo, l’intermedia di Pianura, la Lungosavena ed altre, di cui si è smesso di parlare.

Chiediamo che al più presto sia ripristinata una corretta dialettica istituzionale tra Governo nazionale ed Enti Locali e siamo pronti a sostenere tutti gli sforzi che andranno nella direzione di accorciare il tempo tra le parole ed i fatti.

Siamo disponibili ad un’azione comune, valutiamone le modalità confrontandoci con le Istituzioni e definiamo insieme alle Associazioni della città le azioni da intraprendere per trovare una modalità condivisa fra tutti per ribadire l’importanza di realizzare opere strategiche non solo per Bologna ma per tutto il territorio nazionale”.