Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Dal convegno “Le proposte di Cna Professioni per la Legge di Stabilità” svoltosi a Roma il 21 ottobre, valutazioni positive sulle scelte importanti del Governo per i professionisti ma anche stimoli, richieste e proposte migliorative “per completare il lavoro”.
Ad aprire l’iniziativa l’intervento del Segretario Generale della Cna Sergio Silvestrini: “E’ innegabile la sensazione di essere all’avvio di una nuova stagione delle professioni” ha detto Silvestrini. “Le misure annunciate dal presidente del Consiglio delineano un percorso coerente verso il riconoscimento del diritto dei professionisti a fisco, previdenza e welfare costruiti e modellati sulle loro esigenze specifiche. Ora gli annunci – ha concluso il Segretario generale Cna – dovranno trasformarsi in provvedimenti concreti e le misure temporanee diventare strutturali: è il caso del blocco dell’aliquota contributiva, che noi chiediamo anche di abbassare, gradualmente, al 24 per cento”.
A seguire, nell’ambito dei lavori del convegno, l’analisi e la valutazione degli aspetti più importanti che nella Legge di Stabilità riguardano i professionisti così sintetizzati in una nota diffusa da Cna Professioni.
“Fisco. Nel 2013 Cna ha presentato alcune proposte specifiche per alleggerire la fiscalità degli autonomi. Obiettivo di fondo un regime forfetario efficace, al quale affiancare vere semplificazioni amministrative, e la riduzione del carico fiscale per tutti gli autonomi, e non solo per coloro che iniziavano un’attività. Nelle bozze della Legge di Stabilità 2016 troviamo le prime risposte. La soglia di accesso al regime forfettario per le professioni passa dagli attuali 15 mila euro a 30 mila euro e, per i primi cinque anni di attività, l’aliquota di imposta sostitutiva è del 5%, dal sesto anno diventa il 15%.
IRAP. Cna ha chiesto di aumentare la franchigia IRAP. SI partiva nel 2013 da una “No tax area” di 9.500 euro, le bozze del ddl di stabilità 2016 la portano a 13.000 euro. Un apprezzabile passo in avanti. Ora resta da definire compiutamente l’”autonoma organizzazione”, per escludere totalmente dal pagamento dell’IRAP i professionisti senza dipendenti.
Formazione. Da completare la riforma della deducibilità delle spese per la formazione dei professionisti. Oggi si può dedurre solo il 50% delle spese di aggiornamento. Cna ha chiesto di dedurre il 150% delle spese, per poter considerare compiutamente il mancato guadagno del professionista nelle giornate che obbligatoriamente deve dedicare alla formazione (per avere i crediti formativi ).
Nella bozze del collegato alla Legge di Stabilità la deduzione delle spese di formazione passa al 100% entro un limite di spesa annua di 10.000 euro. Non resta che riconoscere il mancato guadagno del professionista.
Previdenza. Cna ha chiesto il blocco dell’aliquota contributiva. La richiesta è stata accolta per l’anno 2014, e prorogata per l’anno 2015. Nella bozza della legge di stabilità per l’anno 2016, nuova proroga del blocco. Tre anni di blocco consecutivi sono certamente un buon punto di partenza. Bisogna a questo punto intervenire per innescare il progressivo abbassamento dell’aliquota, che dovrà raggiungere il 24%. Va tenuto presente infatti che l’onere contributivo per i professionisti iscritti alla gestione separata ricade interamente su di loro, mentre per i collaboratori l’onere è pari a 1/3 e 2/3 sono a carico del committente.
Welfare. Da ridisegnare il sistema di welfare a tutela della categoria. Necessaria, ad esempio, la sospensione del versamento dei contributi previdenziali, nei casi di grave malattia invalidante. I contributi dovuti verrebbero successivamente versati dal professionista, con gradualità e in forma rateale”.