Cna Professioni: nuove proposte per i professionisti in materia fiscal

Cna Professioni: nuove proposte per i professionisti in materia fiscal

In occasione del convegno “Le professioni organizzate tra norma quadro, certificazione delle competenze e welfare”, Cna Professioni, dopo il varo della legge 4/2013, avanza nuove proposte in favore dei professionisti non appartenti al albi o collegi sia in merito alla tassazione che alla previdenza.

Durante del convegno “Le professioni organizzate tra norma quadro, certificazione delle competenze e welfare”, che si è tenuto all’Auditorium Antonianum di Roma lo scorso 10 maggio, Cna Professioni, dopo il varo della legge 4/2013, che ha regolamentato le professioni organizzate, ringrazia i parlamentari che con il loro impegno hanno permesso l'approvazione della legge dopo molti anni di attesa e rilancia nuove proposte in favore dei professionisti non appartenti al albi o collegi sia in merito alla tassazione che alla previdenza. 

Per il presidente di Cna Professioni, Giorgio Berloffa, “La legge 4/2013 dev’essere considerata come un punto di partenza. E quindi l’impegno di Cna Professioni è ora rivolto al completamento della normativa, partendo dalla rimodulazione fiscale e dalla riforma previdenziale”. Sul piano fiscale, i professionisti chiedono meno tributi, meno burocrazia, maggiore uniformità di trattamento e maggiori certezze. In cima all’agenda una tassazione che metta gli autonomi e le imprese sullo stesso piano. L’entrata in vigore di questo regime dovrebbe essere opzionale, tuttavia la scelta di aderire o meno al nuovo sistema andrebbe incentivata, attraverso la riduzione progressiva dell’aliquota proporzionale. La deduzione delle spese per la formazione, la riforma della riscossione e più certezze per quanti non abbiano un’autonoma organizzazione ai fini dell’Irap sono altri punti all’ordine del giorno dei professionisti organizzati sul fronte fiscale. Sul versante previdenziale, Cna Professioni propone di arrivare a una separazione all’interno della gestione separata Inps (cui sono iscritti) dei liberi professionisti dai Cocopro, così come proposto già nella scorsa legislatura.


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