Il 15 luglio entra in vigore il codice della crisi d'impresa

Il 15 luglio entra in vigore il codice della crisi d'impresa

Il prossimo 15 luglio, dopo diversi rinvii, entrerà in vigore il Codice della crisi e della insolvenza delle imprese.

La modifica più importante che il Codice della crisi ha apportato riguarda l’integrazione del comma 2 dell’articolo 2086 del Codice Civile.

 

Tale comma impone all’imprenditore, che opera in forma collettiva o societaria di:

  • Istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e dimensioni dell’impresa
  • Assicurarsi che tale assetto sia in grado di rilevare tempestivamente la crisi e la perdita di continuità aziendale
  • Attivarsi senza indugio per adottare gli strumenti che consentano il superamento della crisi

Indicazioni analoghe sono dettate dall’art.3, comma 1, del Codice della crisi di impresa. Questo impone all’imprenditore individuale di adottare misure idonee in grado di rilevare lo stato di crisi e consentirgli di attivare le iniziative necessarie.

 

Quindi, gli imprenditori individuali, gli amministratori unici, i Consigli di amministrazione, se non lo hanno già fatto, devono attivarsi per dotare le proprie aziende di:

  • un adeguato assetto organizzativo, tale da garantire una gestione efficace ed efficiente
  • adeguati assetti amministrativi e contabili in grado di supportare e monitorare costantemente e tempestivamente l’andamento della situazione economica e finanziaria, in visione soprattutto prospettica.

Ciò comporta, la necessità di adottare strumenti, procedure e prassi organizzative e amministrativo/contabili che rappresentano i presupposti minimi per una gestione aziendale coerente ed attenta. 

 

Ad esempio, l’implementazione e/o l’aggiornamento di un sistema di controllo interno dei rischi o di un sistema di controllo di gestione, oltre alle verifiche periodiche consuntive, rappresentano, non solo un’opportunità di continuo miglioramento della gestione aziendale e un supporto per le scelte direzionali, ma anche un obbligo per gli amministratori. 

 

L’area consulenza direzionale di Cna Bologna offre supporto e affiancamento alle imprese nell’implementazione di questi modelli organizzativi, amministrativi e contabili. 

Per maggiori informazioni potete rivolgervi al Vostro Ufficio territoriale di riferimento oppure allo Staff Consulenza Direzionale CNA Bologna scrivendo a direzionale@bo.cna.it


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