Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Fino a poche settimane fa il turismo in emergenza coronavirus pareva qualcosa ormai di irraggiungibile per moltissimo tempo. Poi, partita la Fase 2, il turismo è tornato centrale, ma con una grande difficoltà: coniugare le esigenze del turismo tradizionale con le esigenze di sicurezza anti-Covid.
Anche Cna Pensionati col suo intenso programma del Tempo Libero non poteva stare lontano da questi temi. Sospese tutte le attività culturali, le visite guidate, gli eventi, i viaggi e le gite fino al 30 giugno, forte è stata negli associati la richiesta e la curiosità di capire come sarebbe stato il Tempo Libero Cna Pensionati post Covid.
“Dobbiamo allo stesso tempo adeguarci e cambiare – spiega Marisa Raffa, Segretario Cna Pensionati Bologna, che col suo staff e i suoi partner stanno progettando il “Tempo libero 2020”. Adeguarci significa tenere conto di quella che è la realtà: ad oggi è possibile raggiungere tutte le mete italiane, molto più complicato se non impossibile, alcune straniere. Ma soprattutto il cliente e le condizioni di sicurezza imposte, richiedono scelte ben ponderate”.
E su quali direzioni vi state orientando con le agenzie turistiche che abitualmente vi affiancano?
“Per i prossimi mesi ci stiamo orientando su mete italiane, non distanti dall’Emilia Romagna, mare e montagna per famiglie. Quindi certamente la riviera adriatica romagnola e forse marchigiana, insieme alle Alpi italiane. Mete adatte alla famiglia, anche raggiungibili con la propria auto se adesso una persona non se la sente di viaggiare in gruppo. In strutture confortevoli, sicure, distanziate, disponibili anche per chi deve fare smartworking ma desidera farlo in una località turistica piuttosto che nel chiuso della propria abitazione”.
Che tempi vi siete dati?
“Stiamo definendo con le agenzie, stiamo facendo una analisi ascoltando i nostri viaggiatori più fedeli, ci eravamo dati l’obiettivo di tenere tutto sospeso fino al 30 giugno, lo stiamo rispettando e successivamente vedremo di proporre un programma necessariamente leggero, ma prolungato nel tempo. Che sia un segnale di continuità: Cna Pensionati e il suo Tempo Libero ci sono ancora. Col loro stile che coniuga divertimento e socialità. Non dimentichiamo che alle nostre gite iniziative ludiche e culturali partecipa chiunque, non solo il pensionato, ma le scelte turistiche, alimentari e di ricezione tengono sempre conto dell’elemento socialità: non sono singoli individui che viaggiano in un pullman, ma un gruppo che condivide scoperte, esperienze, la voglia di stare insieme e di portarsi a casa in valigia dei ricordi e delle emozioni che non si trovano in un viaggio qualsiasi. E’ sempre stato così e continuerà ad esserlo”.
L’esperienza Covid non avrà lasciato tutto uguale a prima anche nel turismo sociale.
“Se così fosse non avremmo imparato niente e invece si è imparato molto. Il turismo sociale sta cambiando, stanno emergendo nuove modalità, che hanno anche nuovi nomi: coopetizione, ristodesign. La coopetizione coniuga competizione e cooperazione, in poche parole imprese prima concorrenti sulla stessa località ora devono mettersi insieme e offrire servizi complementari che uniti costituiscono una proposta vincente. Ristodesign significa che l’offerta enogastronomica deve aggiungere innovazione nella proposta per combinare sapore e design, sia nel cibo, che nella sua presentazione, che nell’ambiente in cui viene proposto. Il turismo sarà sempre più esperienziale anche in quello sociale come quello dei pensionati. Come si è visto dalle nostre indagini, adesso il pensionato è una delle figure sociali più attratte dalle proposte turistiche e soprattutto, più in condizione economica di poterseli permettere. Pensare che turismo sociale significhi low cost, cioè spendere poco e offrire servizi “ a misura di anziano” è sbagliato. Lo dovrebbero capire i grandi Hotel adesso a caccia di clienti, dovrebbero attrarre con proposte mirate i pensionati, le loro famiglie e i loro amici, perché oggi il pensionato che viaggia è “giovane” e in salute, sceglie itinerari articolati, ama scoprire e predilige le proposte che coniugano comodità, divertimento, cultura, tradizione e innovazione. In altre parole i clienti più appetibili in questa fase di ripresa in condizioni di economia “frenata” dal post emergenza.
Naturalmente tutti questi discorsi devono coniugarsi con la sicurezza anti-Covid che le strutture devono saper offrire: i nostri pensionati hanno sofferto terribilmente il lockdown e non vedono l’ora di tornare a viaggiare. Ma non sono ingenui e sprezzanti del pericolo: sanno bene quali misure ristoranti e alberghi devono garantire e anche su questo tema non faranno sconti, noi non faremo sconti. Cna Tempo Libero vuole ripartire, ma con tre parole chiave: sicurezza, socialità e innovazione”.