Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Cna premia quattro giovani imprese: Senape Vivaio Urbano
Birik Butik, Anonima Impressori e Antreem
Indagine Cna sull’avvio di impresa: il neoimprenditore è motivato
e non si è mai pentito mentre apriva la sua azienda
Ma due su tre si dicono molto ostacolati da burocrazia e pressione fiscale
Bologna tra le prime in Italia per la facilitazione nell’avvio di impresa
Il nostro Paese battuto da Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna
Giovani imprenditori che hanno creato aziende innovative, nei settori dell’Ict, dell’artigianato tradizionale e dell’economia “verde”. Sono quattro le aziende bolognesi a cui va il Premio Giovani imprese 2013 di Cna Giovani Imprenditori di Bologna, giunto alla sua diciassettesima edizione.
Un riconoscimento di Cna alle nuove piccole e medie imprese bolognesi, un incoraggiamento alla creazione di impresa, nonostante la difficile situazione di crisi e nonostante le difficoltà che una giovane azienda incontra nel momento che deve avviare l’attività.
Proprio su questo aspetto Cna Giovani Imprenditori di Bologna ha condotto un’indagine su un campione di suoi associati, da cui emerge come la burocrazia sia ancora uno dei maggiori ostacoli per chi decide di fare impresa. La difficoltà nella comprensione nelle pratiche e i tempi lunghi di risposta alle autorizzazioni è stato il maggior impedimento per il 40% degli intervistati; all’avvio di impresa la burocrazia è l’elemento negativo più rilevante per il 68% dei neo-imprenditori, battuto comunque dalla pressione fiscale che opprime il 77% dei nuovi imprenditori (si potevano dare due risposte). Nonostante questi ostacoli, l’entusiasmo però non manca: tre giovani su quattro hanno dichiarato di aver aperto l’impresa per scelta, solo un quarto per necessità; nonostante le difficoltà incontrate, il 65% non ha mai avuto dubbi né pensato di abbandonare l’idea di fare impresa.
Le imprese premiate
Senape Vivaio Urbano. Ha aperto da pochi mesi al Pratello ma è già diventato un punto di riferimento. Duecento metri quadri di verde dove poter acquistare piante, da quelle aromatiche a quelle da ortaggio, ma anche gustare una tisana o un brunch dando un’occhiata alle mostre d’arte contemporanea che vengono ospitate. E per chi non ce la fa ad avere il pollice verde, Senape Vivaio Urbano offre un servizio di consulenza a domicilio e un pronto soccorso per le piante che necessitano di cure ricostituenti.
Birik Butik. E’ un marketplace on line nato dall’idea di due ragazzi appassionati di moda e tecnologia. Una vetrina virtuale dove dare spazio a designer emergenti del gioiello contemporaneo e degli accessori di design. Dove acquistare con l’e-commerce gioielli, collane, accessori realizzati da designer emergenti di tutto il mondo che creano oggetti unici utilizzando materiale di qualità. Oggi sono più di 50 i designer che hanno messo on line le proprie collezioni su www.birikbutik.com, l’obiettivo è di arrivare a 200 nei prossimi mesi, allargando il mercato anche alle borse di design.
Anonima Impressori. Un laboratorio di stampa tipografica che è vera officina artistica, dove la tradizione convive con le nuove tecnologie. Uno studio di progettazione grafica e una realtà che tutela e salvaguardia preziosi materiali di stampa, come gli antichi torchi tipografici. L’Anonima Impressori è studio grafico, stamperia artigianale e archivio tipografico, nato dall’unione di due realtà dinamiche e creative: il collettivo grafico Meat e AttilaMarcel progetto di stampa calcografica e tipografica a caratteri mobili. Ha vinto il bando Incredibol del Comune.
Antreem. Start up specializzata nello sviluppo di servizi informatici, in particolare nel settore delle applicazioni ‘mobile’. Banche, assicurazioni, aziende che lavorano nel settore biomedicale e dell’editoria si rivolgono ad Antreem per avere consulenze e progetti su tutto quello che ruota intorno al web e alle nuove tecnologie. Antreem si occupa sia dell’ideazione, design, user experience, che degli aspetti di sviluppo e programmazione informatica.
Avvio delle imprese, l’indagine Cna
Cna Giovani Imprenditori di Bologna ha voluto “tastare il polso” ai propri associati per capire le caratteristiche, le motivazioni, le difficoltà e le soddisfazioni di chi ha deciso di aprire un’attività a Bologna. Attraverso un sondaggio “campione” ad un centinaio di neo-imprenditori.
Per quanto riguarda il titolo di studio, il 55% dei nuovi imprenditori Cna ha un diploma di scuola media superiore, il 25% è laureato, il 20% si è fermato alla scuola media inferiore.
“Come è maturata la tua idea di avviare un’impresa?” è stato chiesto nell’intervista. Il 70% ha risposto “per scelta”, solo il 20% per necessità.
Cna ha chiesto ai neo imprenditori se è stato impegnativo trovare un interlocutore per una prima valutazione dell’idea imprenditoriale. La maggioranza, il 32%, ha detto che è stato mediamente facile, anche se un 10% ha dichiarato essere stato difficilissimo. In sostanza raggruppando le risposte “facile/molto facile/facilissimo” si arriva circa al 74%, raggruppando le risposte “difficile/difficilissimo” si arriva ad un 26%. Tra gli interlocutori individuati dai neo-imprenditori l’associazione di categoria fa la parte del leone con un 40%, ma è consistente (13%) il numero di chi ha cercato le informazioni solo sul web.
Cna ha chiesto ai suoi nuovi imprenditori quali siano state le maggiori difficoltà nell’elaborazione e nell’avvio dell’impresa. Per quattro imprenditori su dieci è stata la burocrazia l’ostacolo maggiore. Il 25% infatti ha giudicato troppe e di difficile comprensione le pratiche da evadere prima di aprire la sua impresa e il 15% troppo lunghi i tempi di risposta per le autorizzazioni. Il tema “credito e sostegni alle neo-imprese” è stato l’altro ostacolo più rilevante: il 19% ha dichiarato difficoltà nell’ottenere credito e il 16% nel trovare strumenti di agevolazione alla creazione di impresa.
“Affrontando queste difficoltà, ha mai pensato di abbandonare l’idea di costituire la sua impresa” è stato chiesto in un’altra domanda. Il 65% non ci ha mai pensato ed ha proseguito convinto nella sua decisione di fare impresa.
Che per aprire un’impresa si dovessero affrontare ostacoli le aziende ne erano consapevoli, questa idea è stata confermata dopo i primi anni di attività? Il 70% ha detto sì, è stata una soddisfazione aver fatto impresa ma le difficoltà previste si sono confermate.
L’indagine ha poi voluto verificare quali fossero stati gli elementi negativi, una volta avviata l’azienda, nei primi anni di attività dell’imprenditore? Il 68% non ha avuto dubbi, la burocrazia è stato uno dei fattori di maggior ostacolo alla neo-impresa; la pressione fiscale ha fatto ancora peggio, il 77% l’ha vista come principale freno per l’azienda appena avviata (erano previste due possibilità di risposta alle domande).
Quali sono stati invece i principali aspetti positivi: il network con altre imprese e aver creato una rete di relazioni è stato giudicato l’elemento più positivo dal 74% dei neo imprenditori Cna.
Bologna e l’avvio di impresa
Sull’avvio di impresa, anche la Banca Mondiale ha realizzato un report, “World Bank. 2013. Doing Business in Italy”, da cui risulta che nel confronto internazionale l’Italia è molto indietro nella classifica, ma che a livello nazionale Bologna è una delle città più virtuose.
Su un totale di 185 Paesi, nell’indice di facilità nell’apertura dell’impresa l’Italia si posiziona al 65simo posto (Usa al quarto, Gran Bretagna al decimo, Germania al ventunesimo, Francia al 38simo e Spagna al 52simo).
Nel confronto tra le città, Bologna invece risulta ai primi posti (al quarto). Da questa indagine ad esempio risulta che il registro imprese della Camera di Commercio di Bologna è uno dei più efficienti in Italia ad evadere le richieste delle neo-imprese.
Le giovani imprese Cna
Sono 454 le neo-imprese nate nel 2013 in provincia di Bologna grazie al supporto di Cna nella fase di avviamento dell’attività. Ma quante probabilità di successo hanno le nuove imprese? A livello nazionale solo il 70% delle neo-aziende riesce a superare i primi due anni di vita, quelli più difficili per un’impresa. A livello bolognese il dato è migliore, infatti l’83% delle neo-imprese resta in attività dopo due anni. Il dato delle imprese associate alla Cna è ancora più incoraggiante, perché sale all’87%.
Cna Bologna associa 4.600 aziende fondate e gestite da imprenditori con meno di 40 anni, che rappresentano il 21% del totale degli associati. Il giovane imprenditore è uomo per il 71% dei casi e donna per il restante 29%, dato quest’ultimo in crescita rispetto al 2012.
Esaminando i dati relativi all’età si registra un aumento, rispetto al 2012, della fascia imprenditoriale compresa fra i 18 e 30 anni (21%) e, similmente all’anno scorso, una concentrazione di giovani imprenditori Cna nella fascia compresa fra i 31 e i 40 anni (79%). Per quanto riguarda la natura giuridica, si rileva che circa il 44% è costituito da imprese individuali, il 22% da società di capitali e oltre il 33% da società di persone.
Per quanto concerne i settori economici, rispetto al 2012 in valore assoluto aumentano imprese di giovani imprenditori nella moda e nell’artigianato artistico. In percentuale sul totale, i settori maggiormente popolati da giovani imprenditori Cna sono costruzioni, meccanica e impiantistica, tutti in calo rispetto allo scorso anno. I dati anagrafici ci informano altresì che l’87,36% di giovani imprenditori Cna è costituito da italiani e il 12,63% da stranieri, quest’ultimo dato in crescita rispetto al 2012.
Il gruppo giovani imprenditori Cna Bologna
Il gruppo giovani imprenditori di Cna Bologna è impegnato nella organizzazione di progetti di formazione e consulenza per favorire l’avvio di impresa. Cna mette in campo strumenti e agevolazioni per sostenere soprattutto la fase di inizio della attività. Inoltre, il consorzio di garanzia al credito Unifidi di Cna fornisce una garanzia a copertura del prestito fino al 50% dell’importo per le nuove imprese.
Cna Giovani Imprenditori di Bologna lavora sulla diffusione della cultura di impresa presso le giovani generazioni con l’obiettivo di tramandare i mestieri artigiani, in chiave innovativa. Sperimenta e supporta le nuove realtà imprenditoriali, ponendo particolare attenzione al mondo del digitale, dell’autoproduzione, delle contaminazioni tra il design e la produzione manifatturiera. Organizzando iniziative di promozione e valorizzazione delle imprese.
Per competere oggi occorre riscoprire l’asset di fondo del Made in Italy: la capacità artigianale, fatta di vicinanza al cliente, di ascolto e personalizzazione. Un mix di attenzione allo sviluppo delle tecnologie, conoscenza profonda del mercato di riferimento, proattività, flessibilità e duttilità: caratteristiche che le migliori tra le nostre piccole imprese e i nuovi artigiani possiedono. Il Gruppo Giovani Imprenditori Cna organizza attività di networking per creare un ambiente favorevole allo scambio, allo sviluppo di idee condivise, alla creazioni di reti e di contaminazioni tra i settori.