“Meno tasse e burocrazia, più spazi e digitale” Le giovani imprese ind

“Meno tasse e burocrazia, più spazi e digitale” Le giovani imprese ind

E’ il sondaggio di Cna sui giovani imprenditori bolognesi
L’associazione offre un pacchetto 2016 ricco di opportunità per le nuove imprese
Col progetto “Made in Bo” un coach per chi vuole crescere sui mercati

Il premio Cambiamenti premia le tre migliori start up bolognesi
Verso il Futuro porta in stage aziendali 300 studenti aspiranti imprenditori

Cna realizzerà “La casa delle start up”, strumenti e spazi 
per chi vuole fare impresa o l’ha appena creata

Un coach per le giovani imprese che vogliono crescere sul mercato, una “casa” per le start up che fornisca loro strumenti e spazi utili per svilupparsi, un premio alle neo aziende più innovative, stage aziendali per giovani studenti che vogliono diventare imprenditori.
E’ il “pacchetto” 2016 che Cna mette a disposizione dei giovani bolognesi che hanno avviato un’impresa oppure hanno intenzione di farlo.

Oltre a lanciare queste opportunità, Cna ha voluto anche dare la parola, attraverso un sondaggio, alle giovani imprenditrici ed imprenditori bolognesi, consentendo loro di indicare al neo-eletto Sindaco di Bologna Virginio Merola quali sono le loro priorità ed esigenze: meno tasse e burocrazia, più spazi e più digitale, è stata la risposta. Intanto il mondo degli imprenditori under 30 sta dando confortanti segnali di ripresa: nel primo trimestre 2016 nell’area metropolitana le giovani imprese sono aumentate di 218 unità, arrivando ad un totale di 5.992 aziende attive.

Cocktail della formazione con un coach per i giovani
E’ il progetto Made in Bo 2016

Il progetto “Made in Bo” dei giovani imprenditori Cna Bologna giunge quest’anno alla sua terza edizione e cambia pelle: da narrazione di casi aziendali di successo diventa progetto di sviluppo per le giovani imprese. Verrà messo a loro disposizione un coach: le motiverà nei loro processi di sviluppo dando loro strumenti per gestire le difficoltà, per valorizzare i loro punti di forza e sostenerle nella ricerca di soluzioni a problemi complessi. Il tutto in un contesto informale e conviviale dove si possa fare networking, e, davanti ad un aperitivo, cogliere nuove opportunità di lavoro e condividere le differenti esperienze.
Non a caso il ciclo di appuntamenti prende il nome di “Made in Bo, i cocktail della formazione per te e la tua impresa”. Si parte giovedì 30 giugno alle ore 19 all’Articiôch Ristorante American Bar in Via Mascarella 84/b a Bologna con l’incontro “Dritti al punto, 2 minuti strategici per presentare in modo efficace la tua azienda”. Gli altri appuntamenti saranno giovedì 15 Settembre “Presto che è tardi, strategie di time management e time saving”;  giovedì 13 ottobre: “Trasmettere il valore reale dell'azienda è facile, se sai come farlo”; giovedì 17 novembre: “Un Team di Successo, come gestire in modo efficace i tuoi collaboratori”. Maggiori info sul sito Cna Bologna www.bo.cna.it o alla mail giovani.imprenditori@bo.cna.it e sulla pagina facebook  Cna Giovani Imprenditori Bologna.

Cna premia le migliori start up italiane
e intanto seleziona le tre “best” bolognesi

Fino al 20 luglio le start up bolognesi potranno concorrere al premio “Cambiamenti”, lanciato da Cna nazionale in occasione del suo 70esimo anniversario: obiettivo premiare le migliori start-up che, in anni particolarmente difficili, hanno saputo meglio trasformare le tradizioni e le peculiarità del territorio italiano e della cultura economica del nostro Paese in attività d’impresa, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e dell’innovazione con coraggio non comune in un periodo di crisi senza precedenti. Cna nazionale premierà le migliori start up italiane, Cna Bologna selezionerà le migliori tre bolognesi che potranno partecipare alla finalissima nazionale. Al concorso possono iscriversi tutte le aziende nate dal 2013 in poi. Le Startup possono appartenere a diversi settori merceologici e partecipare al Premio scegliendo una delle seguenti 3 categorie: Made in Italy e tradizione;  Innovazione e Tecnologia; Promozione dell’Italia. Tre categorie di premi da 5mila euro per ogni start-up italiana vincitrice e un premio finale di 20mila euro alla migliore start-up italiana dell’anno. A questi si aggiungono benefit che vanno dalla consulenza dei massimi esperti di Google e di Facebook, nelle loro sedi europee di Dublino, a incontri con fondi di investimento, acceleratori d’impresa e venture capitalist, formazione su fabbricazione digitale, prototipazione e nuovi strumenti di finanziamento, servizi e altre opportunità offerte dalla Cna. Dopo la raccolta delle iscrizioni, una giuria di esperti selezionerà le tre migliori start up bolognesi tra quelle che si sono iscritte sul sito www.premiocambiamenti.it

Verso il Futuro porta 300 studenti-imprenditori nelle aziende bolognesi
Che entrano a far parte della Business Lab Academy

Sempre prima della pausa estiva, Cna Bologna, insieme alla sua società di formazione Ecipar e alla Banca di Bologna, ai 300 studenti delle scuole superiori bolognesi iscritti al progetto “Verso il Futuro” per studiare su come si diventa imprenditori, consente di partecipare a stage presso altrettante aziende bolognesi. Queste, ospitando gli aspiranti imprenditori, entreranno a far parte della Business Lab Academy usufruendo di diversi vantaggi: visibilità mediatica, diritto di prelazione per finanziamenti alla formazione del proprio personale, corso gratuito per la formazione alla gestione del personale, condizioni agevolate con Banca di Bologna. Tutte le informazioni su questo progetto sono sul sito www.cnaversoilfuturo.it

Dopo l’estate via alla “Casa Cna delle start up”
Strumenti, spazi e reti di imprese per chi vuole fare impresa o è nato da poco tempo

Dopo l’estate l’attività di Cna verso le giovani imprese si arricchirà ulteriormente con l’avvio del progetto “La casa delle start up”: Cna infatti vuole sostenere gli sforzi iniziali delle start up accompagnandole nella loro crescita e fornendo gli strumenti e gli spazi utili a sviluppare un business efficace. I neo imprenditori e gli aspiranti tali saranno affiancati da mentor professionisti e da una rete di partner che accompagnino l’imprenditore in tutte le fasi: ideazione, avvio e consolidamento d’impresa.

Mettendo a disposizione una piattaforma associativa ed un network degli attori locali dell’innovazione in grado di accogliere le idee innovative e trasformarle in start up di successo.

Verrà costituito un centro di ascolto a disposizione degli aspiranti imprenditori in cui trovare le prime informazioni necessarie all’avvio di impresa; sarà sviluppato un “network degli innovatori”, ovvero una costellazione di luoghi e di persone sparse sul territorio bolognese (laboratori, fablab, incubatori, associazioni ed enti pubblici).
Saranno predisposte aree di co-working con ambienti di lavoro dinamici pensati per ospitare start up, ma anche per essere uno spazio di aggregazione e socialità dove far nascere nuove idee.

“Con questo ricco catalogo di proposte – spiega Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna – vogliamo concretamente creare opportunità per un mondo, quello dei giovani imprenditori e delle neo imprese, che deve rappresentare non soltanto il futuro di Cna ma di tutta l’economia bolognese. I giovani imprenditori sono portatori di entusiasmo, di innovazione, di spirito imprenditoriale. Ma inevitabilmente sono aziende più fragili, che se non vengono adeguatamente sostenute hanno più difficoltà a stare sul mercato. Cna vuole fare la sua parte, ma anche le Istituzioni devono prestare attenzione a questo strategico comparto economico”.

Bocciatissima la Tari, più digitale contro la burocrazia
Le giovani imprese indicano le priorità al Sindaco Merola
E quelle della Città Metropolitana chiedono regolamenti uguali per tutti i Comuni

Quali azioni dovrebbero mettere in campo le Istituzioni, in primis il neo eletto Sindaco di Bologna Virginio Merola e la sua nuova giunta, lo dice proprio il campione di 300 giovani imprese Cna che hanno risposto al sondaggio lanciato dall’Associazione.

In poche parole le giovani imprese chiedono al Sindaco meno tasse e burocrazia, più mobilità e digitale. Il campione di giovani imprese con sede nel Comune di Bologna indica come priorità al sindaco: incentivare agevolazioni fiscali (60%), semplificare la burocrazia (38%), garantire maggiore sicurezza (34%), fare interventi per la mobilità (20%), agevolare le imprese che ricercano spazi (12%), fare interventi per il digitale e la banda larga (10%).

Sul capitolo pressione fiscale emerge che il 40% delle giovani imprese dichiara di vedere andarsene in tasse oltre il 50% del proprio reddito. Quale tassa locale, è stato chiesto, vorreste eliminare o ridurre notevolmente? La Tari, la tassa sui rifiuti, è la più odiata dal 53% dei giovani imprenditori. Non stupisce, in quanto molte imprese già si pagano di tasca propria lo smaltimento dei loro rifiuti rivolgendosi ad aziende specializzate, ma sono poi costretti a pagare anche la “salata” Tari per una quota praticamente inesistente di rifiuti residui. Anche l’addizionale Irpef è nel mirino del 48% dei giovani, seguita da Imu (34%) e Tasi (27%).

Nel capitolo burocrazia emerge che sei giovani imprese su dieci consumano più di 10 ore al mese per assolvere compiti burocratici. Dunque, per il 63% occorrono sportelli veloci per gli imprenditori, il 50% chiede di favorire l’autocertificazione, molto richiesta la possibilità di utilizzare digitale e l’on line per semplificare la vita alle imprese.

Nel capitolo mobilità il 46% dei giovani imprenditori impiega tra i 10 e i 30 minuti di tempo per raggiungere il luogo di lavoro. Il 66% utilizza l’automobile, il 20% si muove a piedi, il 18% utilizza la moto o lo scooter. Cosa si può fare per migliorare la viabilità bolognese? Il 43% chiede di rendere più semplice per le imprese l’accesso ai centri storici, il 41% di aumentare gli spazi di sosta per le imprese, il 31% di potenziare il trasporto pubblico, il 18% chiede di realizzare il Passante di Mezzo.

Sul capitolo sicurezza l’81% non considera Bologna una città sicura per cittadini e imprese. Dunque il 72% chiede più controlli delle forze dell’ordine, il 48% di favorire reti tra le imprese per segnalare fenomeni di degrado e microcriminalità.

Il digitale come era facile prevedere è un capitolo importante per le giovani imprese: il 46% usa abbastanza gli strumenti digitali, il 40% lo usa molto. Quindi il 67% chiede di digitalizzare le procedure burocratiche, il 47% di offrire incentivi per l’acquisto di nuove tecnologie, il 32% chiede corsi di formazione sul digitale, il 30% la banda larga in tutta la città.

Il 61% dei giovani ha impiegato più di un mese per trovare lo spazio in cui insediare la propria azienda. Quindi il 65% chiede agevolazioni fiscali per l’affitto di spazi per le start up, il 47% propone l’inserimento sul sito comunale di annunci per affitto o vendita di spazi, il 35% vorrebbe la creazione di openspace con postazioni lavorative a prezzi agevolati.

Infine il 77% dei giovani non ha riscontrato un’efficiente rete di networking tra gli imprenditori bolognesi e di conseguenza il 65% propone la circolazione telematica di informazioni su problematiche comuni.

Le stesse domande sono state sottoposte ad un campione di altre 300 giovani aziende con sede non nel Comune di Bologna ma in altri Comuni dell’area metropolitana bolognese, quindi le loro richieste/proposte a Virginio Merola riguardano il suo ruolo di Sindaco della Città Metropolitana.

Le risposte non si discostano di molto da quelle dei loro colleghi del Comune di Bologna, da rilevare come nel capitolo priorità un 6% chiede che vengano favorite le fusioni tra Comuni e soprattutto nel capitolo burocrazia alla domanda “cosa potrebbe farle risparmiare tempo” la richiesta più gettonata, condivisa dal 75% dei giovani imprenditori, è “Regolamenti uguali per tutti i Comuni”. Un’indicazione molto precisa per chi deve decidere sullo sviluppo futuro della Città metropolitana di Bologna.

Crescono le giovani imprese bolognesi, più 218 nel primo trimestre 2016
Cna Bologna associa 2800 giovani imprenditori

Gli ultimi dati sulle giovani imprese bolognese sono confortanti. Secondo la Camera di Commercio nell’area metropolitana di Bologna nel primo trimestre 2016 le imprese con titolare under 30 sono aumentate di 218 unità rispetto al trimestre precedente, per cui complessivamente sono 5.992 le giovani imprese bolognesi in attività. Per quanto riguarda i settori di appartenenza, 1200 sono del settore costruzioni, 400 manifatturiere, 1600 del commercio, 185 del settore Information Communication Technology, 330 svolgono servizi per le imprese, 300 servizi alla persona, 730 attività di alloggio e ristorazione.

Focalizzandosi sulle start up definite chiaramente innovative, a Bologna sono 148, in Emilia Romagna sono 579. In un anno a Bologna sono cresciute del 63% e in regione del 60%. Cna Bologna associa 2800 giovani imprenditori, di cui 1238 titolari, 530 legali rappresentanti e 1035 soci.