Reddito di cittadinanza, istruzioni per l’uso

Reddito di cittadinanza, istruzioni per l’uso

R. E TE. Imprese Italia (il gruppo di Associazioni economiche tra cui Cna), è per il “lavoro di cittadinanza”, mentre il reddito di cittadinanza “difficilmente potrà contribuire al rilancio dell’occupazione in Italia”. E’ il giudizio espresso da Rete Imprese Italia nel corso dell'audizione alla Commissione Lavoro del Senato il 4 febbraio sul decreto legge in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. Gli incentivi riconosciuti ai datori di lavoro per l’assunzione dei beneficiari del reddito di cittadinanza vengono giudicati “di difficile gestione e con una serie di limitazioni che ne scoraggiano l’utilizzo”.

Secondo R. E TE Imprese Italia “va rafforzato il meccanismo delle condizioni per ottenere il reddito di cittadinanza, va attuata la riforma strutturale dei centri per l’impiego e garantiti efficaci controlli per evitare abusi nella fruizione del beneficio. Va evitato il rischio di possibili effetti distorsivi sul mercato del lavoro: la crescita dell’occupazione irregolare e della concorrenza sleale nei confronti delle piccole imprese, il disincentivo a creare nuove iniziative imprenditoriali”.

Il Reddito di cittadinanza

Obiettivi

Migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione, contrastare la povertà e la disuguaglianza.

Chi ne ha diritto

  • Essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa.
  • Isee inferiore a 9.360 euro annui
  • Patrimonio immobiliare diverso dalla prima casa di abitazione fino ai 30.000 euro annui.
  • Patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 euro per famiglie con persone disabili.

Patto per il lavoro e patto per la formazione

Tutti coloro che ricevono il reddito di cittadinanza e sono in grado di lavorare dovranno attivarsi stipulando il patto per il lavoro e il patto per la formazione.

  • Il reddito di cittadinanza dura 18 mesi
  • Entro i primi 12 mesi la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 chilometri/100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 chilometri e se anche questa viene rifiutata la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia.
  • Dopo il primo anno anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250 chilometri, mentre la terza potrà arrivare da tutto il territorio nazionale
  • Dopo i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.
  • Chi rifiuta la terza offerta congrua viene escluso dal reddito di cittadinanza
  • Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 chilometri.

Come si richiede il reddito di cittadinanza

  • In modalità cartacea presso gli uffici postali avvalendosi del modello di domanda predisposto dall’Inps, a partire dal 6 marzo 2019 e da ogni giorno 6 del mese. La domanda verrà inserita subito nel portale del Ministero del Lavoro dall’operatore di sportello di poste.
  • On line, direttamente sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al link www.redditodicittadinanza.gov.it tramite le credenziali Spi
  • La raccolta delle domande avverrà anche preso i Caf dalla data che sarà successivamente comunicata.
  • Al momento della domanda bisogna solo aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) ai fini isee. Sarà l’Inps ad associare l’Isee alla domanda.

A quanto ammonta il beneficio economico

La quota A, ossia l’integrazione al reddito, può arrivare fino ad un massimo di 6000 euro e viene calcolata tenendo conto del numero e della tipologia di componenti il nucleo

La quota B, in caso di locazione della casa di abitazione, non può essere superiore a 3.360 euro annui pari a 280 euro mensili.

In ogni caso complessivamente non si potrà percepire meno di 480 euro annui

Incentivi per le imprese

Sono previsti per le aziende che assumono i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Potranno ottenere un incentivo pari alla differenza tra la 18 mensilità e il numero di mensilità già ricevute dal beneficiario.

Esempio

L’impresa Rossi assume il signor Bianchi che riceve integralmente 780 euro al mese di Reddito di cittadinanza e ne aveva già ricevuto due mensilità. Per cui l’azienda riceverà 12.480 euro che sono la moltiplicazione di 16 mensilità residuali per 780 euro.

Avvertenza

Il reddito potrebbe non essere pieno, 780 euro al mese, l’impresa riceverebbe quindi la quota attribuita alla persona che usufruisce del reddito. Il quale potrebbe anche modificarsi, fino a sparire completamente, in caso di modifiche della situazione familiare (es. il figlio comincia a percepire uno stipendio). L’azienda è obbligata ad assumere la persona disoccupata a tempo indeterminato, full time, senza possibilità di licenziamento per i primi due anni.

Il patto per la formazione

  • Se chi usufruisce del reddito di cittadinanza è adeguatamente formato, dovrà siglare il Patto per il Lavoro con un Centro per l’impiego e un’Agenzia per il lavoro.
  • Se ha bisogno di ulteriore formazione, siglerà il Patto per la Formazione con Enti di formazione bilaterale, enti professionali o aziende. Sempre dopo essersi rivolto al Centro per l’Impiego che lo indirizzerà all’ente di formazione, a quello prescelto dalla persona nel caso lo indichi espressamente.

La pensione di cittadinanza

Cos’è

Le regole generali e di funzionamento sono analoghe a quelle del Reddito di cittadinanza ma si tratta di un sussidio economico rivolto alle famiglie di anziani in condizioni di bisogno. E’ sufficiente la presentazione della domanda per poter accedere al beneficio avendone i requisiti.

Tutti i componenti del nucleo familiare e non solo il capofamiglia devono avere età pari o superiore a 67 anni.

Possono presentare domanda i cittadini italiani e dell’Unione Europea, stranieri lungo soggiornanti, stranieri titolari del diritto di soggiorno permanente, familiari di un cittadino italiano o dell’Unione Europea. Il richiedente deve essere residente in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.

Se esistono queste condizioni:

  • Isee familiare inferiore a 9.360 euro all’anno
  • Patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore a 30.000 euro
  • Patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro, 8.000 se in coppia

 

Come si richiede la pensione di cittadinanza

Con le stesse modalità del reddito di cittadinanza

 

A quanto ammonta il beneficio economico

La quota A, ossia l’integrazione al reddito, può arrivare fino ad un massimo di 7.560 euro e viene calcolata tenendo conto del numero e della tipologia di componenti il nucleo

La quota B, in caso di locazione della casa di abitazione, non può essere superiore a 1.800 euro annui pari a 280 euro mensili.

In ogni caso complessivamente non si potrà percepire meno di 480 euro annui

 

Perché e come rivolgersi a Cna

Gli uffici territoriali Cna e Cna Per Te (l’area di Cna Bologna che eroga servizi ai cittadini) sono a disposizione dei cittadini che, per chiedere il reddito di cittadinanza, necessitano dell’Isee.

Per info: cnaperte@bo.cna.it

Ecipar, la società di formazione di Cna Bologna, sarà a disposizione dei beneficiari del reddito di cittadinanza che al Centro per l’Impiego indicheranno Ecipar come ente formativo prescelto.

Per info: ecipar@bo.cna.it

Le imprese che vorranno richiedere la possibilità di assumere dipendenti con gli incentivi del reddito di cittadinanza, possono rivolgersi a Ecipar Lavoro.

Per info: ecipar.lavoro@bo.cna.it