Batte forte il cuore di CNA Bologna in favore degli alluvionati [...]
Agevolare le attività di ricerca tra Università e impresa, l’affiancamento per la creazione di nuove aziende, la formazione e i tirocini: alcuni degli obiettivi dell'accordo siglato, stamattina, presso la sede di Cna Bologna, dal Rettore Giovanni Molari e dal Presidente Cna Bologna Antonio Gramuglia.
Viene così rinnovata un'alleanza quinquennale per guardare insieme al futuro, alla formazione di nuovi talenti, alla progettazione di attività di ricerca sviluppo e innovazione per la sostenibilità e l'innovazione sociale, senza dimenticare il supporto all'imprenditorialità, all'orientamento al lavoro e la cooperazione allo sviluppo.
L'intesa siglata la prima volta nel 2011 ha visto Unibo e Cna impegnate in iniziative volte a portare all’interno delle imprese le competenze e i risultati della ricerca sviluppata in seno all’Università. Grazie alla collaborazione instaurata, alcune innovazioni sviluppate all’interno dell’Ateneo sono state industrializzate da imprese associate a Cna Bologna e si sono costituite nuove imprese. È questo il caso di mHealth Technologies, società impegnata nella realizzazione di dispositivi indossabili per il monitoraggio di parametri medici e la riabilitazione.
Attraverso l’accordo attivo da oltre dieci anni, l’Università ha potuto aprire le porte dei propri Laboratori presentando agli imprenditori di Cna tutti gli ambiti di lavoro su cui i ricercatori dell’Ateneo sono impegnati e tutta la strumentazione in dotazione, così da facilitare il trasferimento tecnologico e il dialogo per lo sviluppo di nuove ricerche commissionate dal sistema delle imprese.
La cooperazione tra Cna e Unibo in questi anni ha consentito di portare all’attenzione degli imprenditori anche le opportunità di tirocinio curriculare in azienda, esperienza di valore per gli studenti messi di fronte alle sfide concrete su cui si misurano quotidianamente le imprese, e di altrettanto valore per le aziende che, grazie al coinvolgimento di studenti e laureandi, hanno potuto avvalersi del supporto dell’Università per sviluppare progetti di tirocinio o di laurea e conoscere direttamente figure qualificate per un futuro inserimento lavorativo.
"Grazie all'accordo firmato oggi - – spiega il Rettore Giovanni Molari - rinnoviamo un'alleanza quinquennale che ha l'obiettivo di guardare insieme al futuro. Promuoveremo la crescita di nuovi talenti, facilitando tirocini, stage didattici e workshop; supporteremo i programmi di ricerca e sviluppo di interesse di Cna in tema di innovazione per la sostenibilità, nuova imprenditorialità e cooperazione allo sviluppo. Infine, cercheremo di portare avanti l’impegno pubblico e della responsabilità sociale il cui incremento, legato a tutte le attività dell’Ateneo, rimane un principio fondamentale della nostra programmazione strategica".
“L’accordo che Cna rinnova questa mattina con l’AlmaMater è di grande rilevanza per le imprese nostre associate – aggiunge il Presidente Cna Bologna Antonio Gramuglia -. L’innovazione, il trasferimento tecnologico, le elevate competenze dei propri dipendenti sono dei valori essenziali per un’azienda che vuole svilupparsi sul mercato. Lo è stato negli anni scorsi, lo è ancora di più in questo periodo in cui le imprese devono affrontare sfide ‘epocali’ praticamente ogni anno. Avere al proprio fianco un’Istituzione come l’Università di Bologna è una garanzia”.
Questi i punti più significativi dell’accordo.
Ricerca, sviluppo e innovazione
Alma Mater e Cna intendono collaborare nello svolgimento di specifici progetti di ricerca che potranno coinvolgere gruppi di ricerca dell’Università e le imprese di Cna Bologna. Per fare degli esempi: la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca nazionali ed internazionali; attività di ricerca finanziate da Cna e dalle sue imprese; borse di studio e assegni di ricerca per lo svolgimento di attività di ricerca in settori di interesse di Cna e delle sue imprese; creazione ed accesso ad infrastrutture di ricerca e laboratori comuni.
Didattica
Alma Mater e Cna intendono collaborare in attività didattiche nelle aree di interesse delle pmi: attività formative che rientrano nel percorso diretto al conseguimento della laurea, corsi di formazione post-laurea. L’Università può attribuire incarichi didattici ad esperti qualificati di Cna o delle sue imprese. L’accordo dà inoltre la possibilità per gli studenti di svolgere tirocini curriculari nelle imprese.
Formazione rivolta ai dipendenti aziendali e agli imprenditori
Cna ed Alma Mater intendono collaborare nello sviluppo di attività di formazione rivolta ai titolari e ai dipendenti delle imprese Cna svolte da docenti dell’Università.
Orientamento al lavoro
Alma Mater e Cna intendono collaborare per agevolare l’assunzione degli studenti dell’Università nelle imprese Cna. Anche attivando tirocini formativi e di orientamento. E partecipando ad iniziative come il Career Day e il Recruiting Day.
Trasferimento tecnologico
Alma Mater e Cna possono collaborare ad iniziative di trasferimento tecnologico: le imprese possono accedere al portfolio dei titoli di proprietà intellettuale dell’Ateneo acquisendo licenze di tecnologie e innovazioni brevettate; le imprese possono accedere al portfolio delle start up e degli spin off dell’Ateneo per valutare possibilità di investimento e di collaborazione; possono partecipare a workshop e contest che coinvolgono studenti o ricercatori dell’Università per lo sviluppo di progetti di impresa e open innovation.
Cooperazione allo sviluppo e sostenibilità
Alma Mater e Cna possono realizzare insieme progetti di impatto sul territorio, progetti di cooperazione allo sviluppo, progetti di sostenibilità, progetti di valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’Università.
Le aziende Cna oggi in conferenza stampa
Oggi alla conferenza stampa della firma dell’accordo tra Università di Bologna e Cna Bologna sono intervenute le aziende Effe-Gi Impianti srl, Lamipress srl, Arti Grafiche Reggiani srl, Eostech srl, Tecnocupole Pancaldi spa, Gruppo Fmb, Dismeco srl. Le aziende hanno raccontato le loro esperienze di collaborazione con l’Università di Bologna.
Inoltre Franco Vitali Presidente Cna Industria Bologna, Roberta Piccinini portavoce Cna Industria Innovanet e Claudio Tedeschi Portavoce Cna Green hanno spiegato le aspettative e i risultati delle attività di questi raggruppamenti nei rapporti di collaborazione con l’Ateneo.
Alle imprese più “strutturate” interessa collaborare con l’Ateneo. Una su due già lo ha fatto utilizzando tirocini e programmi di ricerca
Le imprese chiedono di collaborare con l’Università di Bologna, in particolare sui tirocini curriculari e sulla partecipazione a bandi e programmi di ricerca. Una su due ha già avviato forme di collaborazione. Sono già molte le aziende ad avere laureati tra i propri dipendenti, consapevoli che contribuiscono a sviluppare l’attività dell’impresa. Una su tre ha già attivato tirocini curriculari con laureandi ed una su tre lo vorrebbe fare. Le imprese sono consapevoli di non conoscere tutte le opportunità che l’Università può fornire alle aziende e chiedono quindi più incontri formativi e intermediazione di Cna tra le loro esigenze e le offerte dell’Ateneo.
Sono i risultati di un questionario tra un campione di un centinaio di imprese Cna “strutturate”, ovvero con almeno dieci dipendenti ed un fatturato superiore al milione di euro.
“È confortante che molte nostre imprese di dimensioni ‘consistenti’ abbiano già avviato collaborazioni con l’Ateneo e siano interessate a farlo – commenta Antonio Gramuglia Presidente Cna Bologna – la sfida ora è portare l’innovazione universitaria anche dentro le microimprese, che statisticamente sono le più numerose. L’accordo che firmiamo questa mattina ci aiuterà anche in questo”.
Cna ha chiesto alle sue imprese quali forme di collaborazione hanno già avviato con l’Alma Mater (potevano esprimere più risposte):
- Il 37% ha attivato tirocini curriculari con laureandi dell’Università
- Il 22% ha attivato contratti di ricerca e sviluppo con dottorandi o ricercatori dell’Università
- Il 15% ha utilizzato la strumentazione dei laboratori dell’Università di Bologna
- Il 7% ha avuto accesso a brevetti sviluppati dall’Università
- Il 7% ha partecipato assieme a Unibo a bandi e programmi di ricerca
- Il 48% non ha mai collaborato con l’Ateneo di Bologna
Alle imprese che non hanno mai collaborato, Cna ha chiesto a quali forme di collaborazione sarebbero maggiormente interessate:
- Il 52% a tirocini curriculari con laureandi
- Il 30% alla partecipazione a bandi e programmi di ricerca
- Il 18% all’utilizzo di laboratori
- Il 18% all’accesso a brevetti
- Il 15% ad attivare contratti di ricerca con dottorandi o ricercatori
- L’11% a partecipare alla costituzione di start up e spin off nati all’Ateneo
Le imprese conoscono tutte le opportunità offerte dall’Ateno?
- L’89% è convinto di non conoscere tutto quanto potrebbe essere a disposizione
Quali azioni allora si potrebbero fare per accedere alla conoscenza delle opportunità?
- Il 66% chiede un’intermediazione di Cna tra le esigenze di ricerca delle imprese e l’offerta Unibo
- Il 60% suggerisce incontri informativi Cna-imprese-Ateneo
- Il 37% eventi divulgativi dei risultati delle ricerche condotte dall’Università
- Il 30% visite presso i laboratori dell’Università
Cna ha chiesto se nelle imprese è già presente personale laureato.
- Il 50% afferma che sono presenti figure di laureati
Cna ha chiesto alle imprese se conoscono la possibilità di ospitare studenti dell’Ateneo in percorsi di tirocinio curriculare
- Il 40% lo sa ma non ne ha ancora usufruito
- Il 37% lo sa e ha avuto esperienze dirette
- L’11% non lo sapeva e vorrebbe approfondire
Come cercano le imprese il personale laureato?
- Il 70% in autonomia sui propri canali di comunicazione
- Il 33% si affida a società di ricerca e selezione del personale
Infine, Cna ha chiesto alle imprese che non hanno mai collaborato con l’Università, quali sono i motivi.
- Il 50% non ne ha mai avuto bisogno
- Il 22% perché non conosce le procedure
- Il 22% perché i tempi di attivazione non sono allineati alle esigenze delle imprese