Quest’anno torna “L’Appennino nel piatto” che diventa D’in sò: un percorso a tappe nell’identità enogastronomica dell’Appennino Bolognese [...]
Le Organizzazioni Sindacali e tutte le Associazioni di Categoria bolognesi si sono riunite questa mattina per fare il punto della situazione, dei danni e delle conseguenze sul territorio bolognese, a seguito del violento terremoto che ha colpito la nostra regione.
Le parti hanno unanimemente concordato i seguenti 4 punti:
- Un richiamo ad una grande attenzione ad un forte senso di responsabilità nel restare a Bologna, a non abbandonare le unità produttive e a non delocalizzare per non disperdere il patrimonio manifatturiero. Laddove fossero riscontrate condizioni di inagibilità degli attuali siti produttivi e conseguenti necessità di transitori spostamenti delle attività lavorative, queste saranno oggetto di specifici confronti e di intese tra le parti.
- La necessità di una azione solidale da parte di lavoratori/lavoratrici e imprese. Le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni d’Impresa convergeranno pertanto nell’iniziativa di donare da una a due ore di lavoro da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, con richiesta ai datori di lavoro di concorrere con importo equivalente.
- Le parti hanno valutato con attenzione il provvedimento della Protezione Civile emanato dal Consiglio dei Ministri, che riguarda la messa in sicurezza secondo le vigenti norme sismiche dei capannoni e delle attività economiche. Sono concordi e unanimi nel considerare di fondamentale importanza il tema della sicurezza del lavoro all’interno degli stabilimenti e, in tale ottica, chiedono indicazioni precise e chiare di interventi che non devono in nessun modo minare ancora di più la già debole attività delle imprese che in queste settimane viene mantenuta sui territori colpiti.
- Le parti ritengono infine che, relativamente alla ricostruzione ed alla riattivazione delle attività economiche, vada rivolta una particolare attenzione ai fattori di qualità e affidabilità delle imprese chiamate a intervenire e, anche al fine di contrastare fenomeni di illegalità, all’adozione di misure adeguate in tal senso, a partire dalla esclusione di gare d’appalto al massimo ribasso.
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