Diciassette aziende di San Pietro in Casale che quest’anno hanno festeggiato una loro ricorrenza [...]
Galeazzo Bignami, Candidato del Centro Destra: “Flat tax incrementale, ripresa delle estrazioni del gas in Adriatico, realizzazione di un parco energetico, completare gli ecobonus senza cambiare le regole”
Ecco le risposte del Candidato della Coalizione di Centro Destra, Galeazzo Bignami, ai temi proposti da Cna.
Alleggerimento e semplificazione fiscale
“L’Agenzia delle Entrate deve modificare la modalità di accertamento verso le imprese, ci sono evasori ma anche chi non riesce proprio a pagare le tasse. Noi siamo favorevoli al taglio del cuneo fiscale del 5% di cui due terzi a favore dei lavoratori e un terzo per le imprese. Vorremmo introdurre una flat tax incrementale, ad esempio un 15% su tutto ciò che si fattura in più rispetto all’anno precedente. Da abolire il reddito di cittadinanza. Siamo d’accordo nel sostenere chi ha difficoltà economiche ma siamo contrari a disincentivare il lavoro e lo Stato non può essere in competizione con gli imprenditori”.
Caro energia
“Abbiamo proposto un disaccoppiamento tra gas ed energia per individuare meglio gli extraprofitti da colpire. Vogliamo una ripresa delle estrazioni del gas nel mare Adriatico. Il nucleare è necessario e infatti tutti i Paesi ce l’hanno. Proponiamo un credito d’imposta del 50% su una capienza fiscale annuale. Va attuata una gas release con la quale si rilascia oggi gas con prezzi di produzione di domani. Vanno superati i Codici Ateco per le aziende energivore perché rischiano di essere escluse dalle misure di risparmio”.
Pnrr e appalti, più attenzione alle pmi
“Adesso c’è un abuso di posizione dominante, va razionalizzata la disciplina dei prezzi sottosoglia. Oggi ci sono troppe leggi, servono semplificazione, meno burocrazia, meno burocrati. Gli appalti vanno legati al proprio territorio, oggi sono caricati da troppi adempimenti. Va rivista una parte del Pnrr, è possibile farlo, investendo su una infrastruttura come un parco energetico a Bologna, con sgravi fiscali del 50% per chi investe in questa struttura”.
Welfare e pensioni
“Va difeso il potere di acquisto delle famiglie. Noi avevamo avvertito che l’inflazione sarebbe cresciuta, non ci voleva un genio a capirlo. Il taglio del cuneo fiscale è un modo concreto per difendere il potere d’acquisto. Il welfare si deve occupare dei più deboli ma vanno distinte le politiche attive da quelle assistenziali. È necessaria una forma più elastica di maturazione del diritto pensionistico, però prestando attenzione alla copertura necessaria nel bilancio”.
Politiche del lavoro
“Siamo contrari ad un salario minimo, occorre flessibilità, il principio deve essere: più assumi e meno paghi. Nel progetto ‘Industria 4.0’ siamo stati avanti, quando era stato elaborato dal ministro Federica Guidi, quindi ci mettiamo anche orgoglio bolognese. Oggi c’è difficoltà a reperire manodopera per colpa del reddito di cittadinanza. Sarebbe congruo colpire gli extraprofitti spesso a vantaggio di aziende che vedono la partecipazione dello Stato. Per quanto riguarda gli ecobonus, crediamo che vadano completate le misure anche se sbagliate, non si cambiano le regole del gioco, perché altrimenti ci rimettono le imprese. Una volta completate, le misure poi vanno ridefinite”.