Uccisione di Quinto Orsi, fermiamo questa violenza

Uccisione di Quinto Orsi, fermiamo questa violenza

Cna: “Ennesimo episodio di criminalità violenta,

cresce il senso di insicurezza tra cittadini e imprenditori”

 

“Chiediamo al Sindaco e alla Presidente della Provincia che

insieme alle Autorità competenti,

alle categorie economiche e ai sindacati

si facciano promotori di un’iniziativa per fare il punto

sugli strumenti in grado di garantire più sicurezza”

“La violenza di cui è stato vittima ieri Quinto Orsi è purtroppo l’ennesimo episodio di criminalità violenta che sta colpendo i cittadini e gli imprenditori bolognesi. La sensazione di insicurezza sta aumentando nella nostra città. Cna non vuole lanciare polemiche e accuse, ma occorre che vengano messe in campo tutte le iniziative idonee a frenare questo degrado. Per questo chiediamo al Sindaco e alla Presidente della Provincia di Bologna che si facciano promotori con le Autorità competenti, le categorie economiche e sindacali di un’iniziativa per individuare gli strumenti opportuni ad aumentare il senso di sicurezza di cittadini e imprenditori”.

E’ quanto dichiara Massimo Ferrante, Segretario Cna Bologna, dopo il terribile episodio di ieri in via Ferrarese in cui è stato ucciso Quinto Orsi e aggredito suo figlio Fabio.

“Innanzitutto vogliamo esprimere la massima solidarietà e vicinanza alla famiglia Orsi – prosegue Ferrante -. Quinto e suo figlio Fabio rappresentano nel modo migliore la figura dell’artigiano bolognese: gente che lavora, persone oneste e laboriose, che fanno il loro dovere. Oltre ad essere associati storici alla Cna. Anche per questi motivi questa violenza cieca ci colpisce ancora di più”.

“L’episodio di via Ferrarese – continua Ferrante – purtroppo è l’ultimo di una serie di fatti di criminalità, che non si può più chiamare micro, che in questi ultimi tempi stanno colpendo cittadini e imprenditori bolognesi con sempre maggiore violenza. Nel centro di Bologna, basti pensare all’antiquario di Strada Maggiore, così come nella periferia, ma anche in provincia, pensiamo alla violenta rapina di pochi giorni fa nella gioielleria di Castel Maggiore. E’ inevitabile che nei cittadini e negli imprenditori maggiormente a contatto col pubblico il senso di insicurezza stia aumentando”.

“Cna non vuole lanciare proclami, polemiche e accuse – chiarisce Ferrante – ma certamente devono essere assunte con urgenza iniziative che affrontino questo problema e che rassicurino i cittadini sul fatto che verrà aumentata l’attenzione e saranno messe in campo iniziative idonee per frenare questo fenomeno”. “Chiediamo dunque – conclude Ferrante – al Sindaco e alla Presidente della Provincia di Bologna che promuovano insieme alle Autorità competenti, alle categorie economiche e alle forze sindacali un’iniziativa in cui si faccia il punto degli strumenti che attualmente si stanno mettendo in campo per aumentare la sicurezza dei cittadini e contemporaneamente si intensifichino ove possibile e opportuno le forme di collaborazione tra Istituzioni e tessuto associativo del territorio”.

 


Chat on Whatsapp